Magazine Salute e Benessere

La prevenzione dell’obesità e del diabete: nei primi 1000 giorni di vita

Creato il 15 luglio 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

La prevenzione dell’obesità e del diabete va messa in campo efficacemente nei primi 1000 giorni di vita.

Abbiamo già trattato l’argomento va vista la sua importanza è necessario riprenderlo, spesso.

Due le patologie di gran lunga più diffuse nella popolazione: obesità e diabete.

La prevenzione dell’obesità e del diabete: nei primi 1000 giorni di vita

Due i problemi principali ad esse associati: la comorbilità (cioè altre malattie che si portano dietro: ipertensione, dislipidemia, steatosi-steatoepatite, etc.) e i costi personali e sociali oltre che economici.

I fattori su cui intervenire per la prevenzione sono molti e ben noti, ma il principale rimane la nutrizione.

Ovviamente la nutrizione va curata sempre, in tutto l’arco della vita.

Ma ormai sappiamo che c’è una fase in cui l’intervento nutrizionale è fondamentale e influenza il resto della vita: i primi 1000 giorni dal concepimento, cioè la vita intrauterina e primi due anni di vita.

In questo lasso di tempo si decide quello che succederà dopo.

La maturazione anatomica e funzionale dell’ipotalamo, vera centralina di regolazione del delicato equilibrio fame/sazietà, avviene infatti in quel periodo.

Evidenze convincenti sostengono l’importanza di assicurare al feto flussi di nutrienti adeguati ai fabbisogni evitando eccessi e difetti che sono seguiti da persistenti effetti non solo nell’età evolutiva ma nell’intera esistenza dell’individuo.

È stato dimostrato infatti che le caratteristiche metaboliche che regolano il metabolismo dei nutrienti e la composizione corporea sono programmate nelle prime fasi della vita. Un effetto sulle caratteristiche di programmazione è esercitato anche da contaminanti e tossici presenti negli alimenti che agiscono anche come “distruttori endocrini”. Nei primi 1000 giorni la sensibilità ai tossici è massima, oltre al fatto che vi è un’esposizione ai tossici potenzialmente elevata in termini quantitativi: 110 g cibo/kg/die vengono introdotti a 6 mesi contro i 30 g/kg/die a 15 anni. Più cibo più tossici.

A questo punto ci si sta concentrando sul come comportarsi alla luce delle nuove evidenze.

Certamente garantire una gravidanza regolare con attenzione alle abitudini nutrizionali, voluttuarie e motorie della gestante, trattando precocemente il diabete o le carenze nutrizionali, garantendo un’informazione ed educazione adeguata sulla nutrizione.

L’intervento pediatrico continuerà su questa linea attraverso semplici ma importanti azioni: promozione dell’allattamento al seno, monitoraggio attento dell’accrescimento staturo-ponderale del piccolo, svezzamento equilibrato, uso del latte vaccino non prima del compimento dell’anno di vita.

Accanto alla necessità di mantenere aderenza alle raccomandazioni riguardo la quantità di energia complessiva da consigliare nel singolo bambino in funzione dei suoi fabbisogni, è necessario insistere sulla composizione della dieta e sulla qualità degli alimenti somministrati.

Un eccesso di proteine, sale e zuccheri semplici è stato dimostrato nei piccoli soprattutto dai 4-6 mesi in poi, eccesso che va corretto. Ecco l’esigenza di analizzare con accuratezza le abitudini nutrizionali del singolo bambino insieme alla mamma (e/o a chi lo accudisce). Il pediatra ha un ruolo attivo ed insostituibile nel costruire insieme alla madre un percorso nutrizionale chiaro, semplice ed efficace.

Anche nel secondo anno di vita bisogna agire in modo sartoriale, sul singolo piccolo e non in modo meccanico e standardizzato, per costruire la “dieta” settimanale. Difficile mantenere gli apporti proteici entro le raccomandazioni LARN senza calcolarli, e apportando le modifiche necessarie per rispettarli.

La nutrizione dei primi 1000 giorni è un terreno di prova per il pediatra: difficile trattare con i genitori di oggi ma non impossibile. È un tempo ben speso. Il bene del bambino di oggi e dell’adulto di domani è un premio così grande che merita il massimo impegno.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :