E così è successo. Ieri sono riuscita a completare i 10km della We Own The Night. L’avreste mai detto? Per quanto gasata, temevo di non farcela. E invece, nonostante tutto, è andata. Nonostante la gente che dà buca all’ultimo, lo sciopero dei mezzi, il tempo incerto (per inciso: la metro andava e non è caduta una goccia) e gli inconvenienti di lavoro che arrivano proprio nel momento meno opportuno. Ho seriamente rischiato di non andare, della serie che alle 20,20 io e le mie colleghe eravamo a casa e alle 20,45 ci siamo catapultate fuori (SENZA MANGIARE, don’t try this at home).
Partita poco dopo le 21,30 sono arrivata alle 23,12 (però il mio pettorale dice che il mio tempo è 1:35, non male per una novellina), anche grazie alla mia collega Anna che mi ha supportato e praticamente trascinato quando pensavo di morire poco prima del traguardo (era in SALITA, grazie Nike! Ci volevi belle e fresche per la foto, immagino). Ora sono felicissima, e se non ci siete andate non sapete cosa vi siete perse. Non potete capire che bella sensazione sia stata correre con altre 7.499 ragazze con le magliettine Nike color ottanio (era ottanio? O turchese? Boh) uguali ma diverse, dal momento che potevi fartele personalizzare al momento del ritiro del pacco gara. La mia, ovviamente, era #walkingfashion. C’erano dubbi?
E poi ancora, lungo tutto il percorso c’erano persone (tanti maschietti e qualche donna) pronti a tifare, ad incitarti e a darti il cinque. Seriamente, non ho mai dato tanti cinque come ieri sera. E questo, anche se sei stanca e hai le gambe di legno, ti elettrizza, ti galvanizza.
Insomma, mi sono divertita da morire – non nel senso che stavo morendo, cioè anche ma non è quello che intendevo – e sto già sgooglando le prossime corse, sperando ovviamente di migliorare i miei tempi dal momento che, chiaramente, non sono andata velocissima e ho anche camminato. Non che mi aspettassi grandi cose, con due mesi scarsi di allenamento. Al momento comunque l’acido lattico non ha ancora colpito, e speriamo non lo faccia poi.
Ps: non ho visto la Ferragni e compagnia bella, e muoio di curiosità… Chissà che tempi han fatto!