Magazine Pari Opportunità

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

Da Bambolediavole @BamboleDiavole
La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

Pillole di Genere- La rassegna stampa di Bambole Spettinate e Diavole Del Focolare

Dal 04/01/2016 al 09/02/2016

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

07 Febbraio 2016- India: arsa viva a 16 anni, voleva studiare e non sposarsi: Khushboo Kumari è morta venerdì nell'ospedale di Patna per la gravità delle ustioni riportate sul 90 per cento del suo corpo. Il padre e la matrigna l'hanno ricoperta di cherosene poi hanno appicciato il fuoco. Era stata promessa in sposa a un uomo molto più grande di lei

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

06 Febbraio 2016- Arabia Saudita, donne elette costrette in una sala dalla quale comunicano via sms con gli uomini: Doveva essere una conquista e invece due donne elette al rango di consigliere provinciali a Gedda, Arabia Saudita, non possono nemmeno stare nelle stessa stanza dei consiglieri maschi. E così sono segregate in una stanza dalla quale comunicano con il resto del consiglio tramite messaggi telefonici, email e telecamere a circuito chiuso. Al voto di dicembre sono state elette 17 donne su 987 candidate. Il Corriere della Sera cita un'amara dichiarazione di Hatoon Al Fassi, fondatirce de gruppo per i diritti umani delle donne Baladi: "A questo punto penso che non volessero veramente che le donne vincessero alle elezioni".

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

03 Febbraio 2016- Arabia Saudita, il cartello di Starbucks a Riad: 'Qui le donne non possono entrare': "Qui le donne non possono entrare". E ancora: "Per favore mandate i vostri autisti per ordinare ". Un cartello con queste scritte posto sulla vetrina di uno Starbucks di Riad ha suscitato sdegno e indignazione sul web. Il divieto è dovuto al fatto che uno dei 'pannelli di genere' che servono per separare donne e uomini all'interno della nota caffetteria è danneggiato e per questo, spiega la catena, è stato momentaneamente vietato l'ingresso alle donne.

Dal 2013 in Arabia Saudita, paese fortemente criticato per i pochissimi diritti concessi alle donne (che ad esempio non possono guidare), una legge obbliga tutti i negozi e punti di aggregazione a dotarsi di 'muri di genere' o ingressi diversi per separare le persone di sesso maschile da quello femminile. Sono concessi spazi per le famiglie ma i divieti per le donne sole, ovvero non accompagnate dal marito, sono severissimi. Starbucks ha fatto sapere che in quel punto vendita sono ora in corso delle ristrutturazioni che permetteranno spazi per le famiglie e per i single. Come sottolineano però alcuni hashtag rilanciati su Twitter in arabo, l'episodio della caffetteria di Riad non è certo né il primo né l'ultimo: sono decine i negozi che recano sulla vetrina cartelli di divieti indirizzati alle donne.

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)
03 Febbraio 2016- Quando il colpevole di una molestia viene assolto: Fanno discutere le motivazioni della sentenza di assoluzione di un dirigente pubblico siciliano, processato a Palermo con l' accusa di aver molestato sessualmente due impiegate e ritenuto non colpevole. Ad una dipendente aveva dato una pacca sul sedere. All'altra aveva messo un dito sul bottone della camicetta, all'altezza del seno, e sfiorato le parti intime. A parere della seconda sezione del Tribunale - collegio presieduto da un uomo, con una magistrata come giudice estensore - quegli atti erano "privi di connotato sessuale", diversamente da quanto percepito dalle vittime. Non solo.Il comportamento del capo, che non è un giovanotto sprovveduto ma un 65enne, "era oggettivamente dettato da un immaturo e inopportuno atteggiamento di scherzo frammisto ad una larvata forma di prevaricazione e ad una, sia pur scorretta, modalità di impostazione dei rapporti gerarchici all'interno dell'ufficio", una sede dell'Agenzia delle Entrate. E, ancora: "Non si deve far riferimento alle parti anatomiche aggredite o al grado di intensità fisica del contatto - asserisce la sentenza - ma si deve tener conto dell'intero contesto. Nel comportamento dell'imputato non era ravvisabile alcun fine di concupiscenza o di soddisfacimento dell'impulso sessuale".

[...] Per Rossella Mariuz, storica e combattiva avvocatessa dell'Udi di Bologna, "la sentenza ci riporta indietro di decenni e denota una mancanza di consapevolezza rispetto alle violenze di genere, in un momento storico in cui invece c'è grande attenzione su questi temi". Il rischio, evidenzia, "è quello di scoraggiare ulteriormente le donne che subiscono reati sessuali in ufficio o in fabbrica, già assai restie a farsi avanti per vergogna, per paura di non essere credute, per il timore di ritorsioni, per il rischio di trasferimenti e conseguenze sulla carriera".

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

28 Gennaio 2016- Le nuove Barbie rivoluzionarie: Mattel lancia oggi tre nuove versioni di Barbie, con le quali la famosa bambola assomiglia sempre di più alle donne normali. Le versioni lanciate sul mercato si chiamano "petit" (minuta), "tall" (alta) e "curvy" (formosa), con taglie e dimensioni più realistiche. E non è tutto, perché ognuna sarà disponibile con diverse tonalità del colore della pelle e tantissime acconciature.

Noi ne abbiamo parlato qui: Dolls Revolution

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

24 Gennaio 2016- Spose bambine, sentenza storica: lo Zimbabwe dice no: Un passo storico per mettere fine ai matrimoni precoci in Zimbabwe. La corte costituzionale ha infatti sancito come età minima legale per sposarsi i 18 anni, descrivendo il paragrafo 22 della Legge sui Matrimoni anticostituzionale e deliberando che "nessuna persona - ragazzo o ragazza - deve sposarsi prima del 18° anno di età". Un fenomeno quello delle spose bambine che nel paese tocca il 31% delle minori. La sentenza è la conclusione di un lungo caso giudiziario iniziato nel 2015, quando due giovani ex spose, Loveness Mudzuru and Ruvimbo Tsopodzi, hanno chiesto alla Corte Costituzionale di prendere in considerazione le loro storie. Ora la corte ha deliberato che altri matrimoni illegittimi che hanno avuto luogo per motivi culturali o religiosi sono considerati anticostituzionali. Ora spetta al Governo dello Zimbabwe modificare la legge sul matrimonio e altre leggi in contrasto con la Costituzione che potrebbero creare ancora perseverare i matrimoni prematuri e mettere fine a una pratica odiosa quanto diffusa. Nel mondo attualmente oltre 700 milioni di donne si sono sposate prima del 18° anno di età e circa 250 milioni ha contratto il matrimonio prima dei 15 anni.

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

21 Gennaio 2016- Violenze di Colonia, le donne e il profumo: A quasi un mese di distanza dalla terribile notte di Colonia in cui molte giovani donne e ragazze sono state aggredite dalla furia violenta di centinaia di molestatori, un imam di una moschea salafita della città tedesca, esprime la sua opinione sulla vicenda, invitando le vittime delle violenze a sentirsi colpevoli "per aver indossato profumo". In un articolo pubblicato dal Daily Mail, si legge che Sami Abu-Yusuf, che nella città guida la moschea di Al Tawhid, ha dichiarato di non essersi affatto stupito delle violenze subite dalle ragazze perché il loro modo di vestirsi non era adeguato.

Noi ne abbiamo parlato qui:

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

18 Gennaio 2016- L'università tecnica di Eindhoven (TU/e) in Olanda mette a disposizione fondi per coprire le spese di cura dei figl* per i ricercatori e le ricercatrici della facoltà di matematica e informatica in caso di congressi e altri eventi accademici che richiedano di viaggiare e allontanarsi da casa.
(l'asilo nido è già supportato da un contributo statale per tutti i genitori che lavorano)

La prima presidente di Taiwan, le nuove Barbie, i divieti per le donne e tanto altro: #Pillole di Genere (2/2016)

16 Gennaio 2016- Taiwan festeggia la sua prima presidente: La prima donna al potere in una nazione di lingua cinese si chiama Tsai Ing-wen, da oggi presidente eletta della Repubblica di Cina, meglio nota come Taiwan. Giurista di 59 anni, porta al palazzo presidenziale di Taipei il Dpp, Partito democratico progressista.

"La vittoria di Tsai sarà una fonte di grande incoraggiamento per le femministe in Cina", dicono.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog