Nata in una delle più ricche e prestigiose famiglie newyorchesi, i Newbold-Jones, non frequentò scuole pubbliche, ma venne educata in casa, studiando con grande attenzione i grandi autori del passato. Nel 1885 sposa il banchiere Edward Wharton, ma a causa dei gravi disturbi mentali di lui, la separazione avviene poco dopo e la Wharton decide così di trasferirsi nel 1907 in Francia, dove vivrà fino alla sua morte nell'estate del 1937.
Negl'anni francesi conobbe e divenne amica stretta del celeberrimo scrittore anglo-americano Henry James, colui che più di tutti la spronò a tentare la carriera letteraria. I romanzi di Edith Wharton tratteranno principalmente il problema dei rapporti sociali dei singoli con il gruppo oltre al problema della "rottura delle convenzioni sociali", spinta probabilmente dall'appartenenza ad un ambiente altamente elitario e conservatore, come quello dell'altissima società newyorchese di cui cercò di analizzare la chiusura sociale in molte delle sue opere.
Il suo primo libro "The Valley of Decision", ambientato nell'Italia del XVIII secolo, è pubblicato nel 1902 e a questo seguono molti altri ma l'opera più celebre resta senz'altro "L'età dell'innocenza" del 1920, romanzo ambientato nell'alta società New Yorkese del primo Novecento, di cui ben conosceva luci ed ombre, romanzo che gli permise di divenire nel 1921, la prima donna a riceve il prestigioso Premio Pulitzer.
Da "L'età dell'innocenza" sarà tratto anche un film nel 1993, che diretto da Martin Scorsese, è forse uno dei grandi capolavori del regista, interpretato, inoltre, da Daniel Day-Lewis, Michelle Pfeiffer e Winona Ryder.