Stanotte il suo primo raffreddore. Si è svegliato spesso che non riusciva a respirare bene. Lo tenevamo un po' in braccio, cercava calore e conforto, poi lo rimettevamo nella culletta cambiando lato. Per il naso. E lui si abbandonava di nuovo al sonno, perché si fida di noi, perché era esausto anche lui. E sentire quei versetti nel buio, la sua fatica nel respirare, il suono che fa il naso quando è pieno di muco e l'aria fatica a passarci dentro. Mi si stringeva il cuore, non so dirvi la pena.
Ho messo la fiologica nelle narici, l'ho coccolato tanto e lui si è affidato a me, a noi, senza fare storie o piangere più di tanto. Accennava sorrisetti, faceva i suoi versetti oggi più indifesi e piccoli del solito. Perché io lo so che la cura siamo noi e il nostro amore e lui lo manifesta così, dolce cucciolo. E questo mi fa provare ancora più tenerezza. E ora è lì nella sua culletta e io lo sento respirare a fatica e ho un nodo in gola. Lo so che non è nulla, la mia testa comprende la differenza tra banale raffreddore e malattia vera, eppure ci sto male. Male di un male che non conoscevo prima. Soffro con lui, per lui. Soffro e vorrei averlo io al suo posto, prendermi tutto per vederlo star bene, vitale come prima. Ho salutato Lui sulla porta che andava al lavoro, con le lacrime agli occhi, piangevo. Lui ha capito e mi ha stretta forte. È un misto quel che ho dentro. Senso di colpa, devo aver fatto qualcosa di sbagliato, è colpa di una mia disattenzione, della mia superficialità o della mia inesperienza. L'ho coperto poco. E se ha mal di gola e non lo so? E se diventa influenza? Senso di impotenza, posso solo aspettare che passi. E mi chiedo che ne sarà di me alla prima febbre, alla prima tosse catarrosa? Oddio se ci penso adesso muoio.
È anche questo essere madre? Perdere il senso della misura e star male dentro, di nascosto, in silenzio, in un modo che è tutto nostro? Volerli proteggere da tutto e sapere che sarà impossibile? Faticare ad accettarlo? Sentirsi sempre un po' responsabili? Essere disposte a soffrire al loro posto, a dare tutto per loro?
È tutto così nuovo per me, so che ho davanti ancora tante e tante Prime Volte.Tra 20 minuti chiamo il pediatra.Lo so, sono una mammolina, al terzo malanno non sarò così.