E anche questa è andata.
Sopravvissuta alla grande abbuffata di famiglia. Alla grande abbuffata di cibo. Alla grande abbuffata di tanta gente, troppa gente. Alla grande abbuffata di emozioni. Sopravvissuta ai baci, agli abbracci, ai saluti, agli auguri, agli arrivi, alle partenze, al riso fino dentro alle mutande, ai coriandoli che ti macchiano il vestito, alle lacrime che ti sbavano il mascara, agli errori in chiesa e ai prosecchi a tavola, ai pranzi di 30 portate e all’open bar. Sopravvissuta ai ricordi e ai paragoni, ai consigli non richiesti, alle foto da piccola e ai racconti, sempre gli stessi, agli aggiornamenti sulla vita e sui progetti futuri. Ai discorsi sul tempo, sempre troppo caldo o tropo freddo, sul lavoro, sulla crisi e sulla guerra. Sopravvissuta ai buffetti sulla guancia (io odio i buffetti sulla guancia, ho quasi 25 anni cribbio e non 5 cribbio) alle mani che mi arruffano i capelli, ai colpi sulla spalla, che mi ha fatto male per due giorni di seguito. Ai flash e al fotografo molesto. Io sono sopravvissuta e ne sono uscita quasi indenne.
Lei no.
Lei si è trasformata.
Lei si rifiutava di scendere dalla macchina, di schioccare baci sulla guancia di perfetti sconosciuti e visto che ci siamo anche di quelli conosciuti.
Lei non ha sputato parola manco a pagarla, manco a corromperla. C’è chi le ha offerto patatine in cambio di baci, lei c’è sta, ma giusto il tempo di fregarsi le patatine e poi ciao a qualunque tipo di effusione. Furba. Lei ha risposto con calci ad altezza inguinale a chiunque si è azzardato a prenderla in braccio senza consenso. Non ha degnato di nota chi s’è sparato centinai di km per venirla a conoscere, dopo tre anni ma è venuto, ed è stata denominata la PRINCIPESSA SUL PISELLO. detta PRInCI.
Al cospetto della princi nulla puoi. Nulla s’è potuto nelle ultime 48ore.
La princi non saluta, la princi non parla, la princi non risponde alle domande e se le chiedi “princi perché non rispondi?” lei controbatte “perché io non "domando" a nessuno!”. La princi ha sempre i nervi a fior di pelle, per un non nulla sbotta e non vuole giocare con nessuno, ma soprattutto non vuole vedere e sentire nessuno (tranne me ovvio). La princi fa l’antipatica e si diverte anche a farlo. La princi è la peggiore delle princi. La princi se ne sta in un angolo per fatti suoi e vuole che gli altri facciano lo stesso, lei parlava con il suo amico dalla maglietta rossa e non se ne fregava nulla di dire quanti anni ha, se le piace il vestito che indossa o tanto meno se vuole avere o no un fratellino. La Princi fulmina con uno sguardo e se non capisci passa allo spaccarti i timpani. La princi ha portato il cuscino delle fedi con un inimitabile senso di serietà e compostezza, da vera PRINCI ha ballato tutti i balli possibili e inimmaginabili, anche quelli più ridicoli del momento, sempre a distanza di sicurezza però, da tutti coloro che erano pronti a circuirla cercando di carpirne il momento giusto. Tra questi “coloro” ci sono finiti pure i nonni, purtroppo, testimoni oculari di come una Rana possa trasformarsi in Princi in 48 ore.
ORA SPERIAMO CI VOGLIA MENO PER L’INCANTESIMO CONTRARIO.