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La priorità dello sportivo? La sua prestazione

Creato il 05 novembre 2015 da Informasalus @informasalus

La priorità dello sportivo? La sua prestazione
Uno sportivo che vuole eccellere nella sua prestazione non può disperdere energie in digestioni difficili

Si passa una vita intera cercando con speranza una dieta miracolosa, che faccia sentire forti, pieni di vigore e potenti, con l'aggiunta di chissà quali alimenti eletti presenti nell'Olimpo dei cibi da campione. Una dieta bilanciata, ricca di carboidrati vivi, a moderato contenuto di grassi buoni e un adeguato apporto proteico, è tutto ciò che serve per migliorare le prestazioni e recuperare in fretta le energie spese, ricordandosi di privilegiare cibi ricchi di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti.

Uno sportivo che vuole eccellere nella sua prestazione deve focalizzare tutte le sue forze su di essa e non può permettersi il lusso di disperdere energie in digestioni difficili. Un'alimentazione sana, naturale e consapevole non solo aiuta a sfruttare al meglio tutte le energie, ma agevola il corpo e lo prepara in tutta leggerezza allo sforzo fisico.

Il corpo è una macchina costruita e collaudata in modo minuzioso e utilizza le energie in modo conveniente per svolgere al meglio le sue funzioni, riassunte in quattro gruppi:

1. Metabolismo basale: comprende le funzioni atte a tenerci in vita in una condizione di riposo senza sforzi.

2. Vita di relazione: comprende tutte le attività che svolgiamo dal momento in cui ci svegliamo a quando ci riaddormentiamo.

3. Processo digestivo: comprende masticazione, digestione, assorbimento e assimilazione degli alimenti.

4. Pulizia del sistema: disintossicazione dalle scorie metaboliche attraverso gli organi emuntori (reni, fegato, polmoni e pelle).

Gli atleti sono ossessionati dai cosiddetti "cali energetici", pochi sanno invece che il corpo difficilmente va "in riserva" e viene sempre data la priorità all'attività più importante per la nostra sopravvivenza. Questi concetti ci fanno capire il perché prima, durante e dopo una prestazione, gli unici cibi da assumere sono quelli naturali, leggeri e acquosi.

Il carburante ideale per una prestazione eccellente non sono le proteine, bensì il carboidrato vivo. Fondamentali sono anche i succhi della frutta e quelli di verdura cruda che alimentano l'organismo, rispettano l'equilibrio acido-alcalino, sono ricchi di clorofilla e mineralizzano il corpo. Nella dieta dell'atleta i carboidrati rappresentano una componente fondamentale, mentre le proteine servono per il rinnovo e lo sviluppo del tessuto muscolare.

Fonti eccellenti di carboidrati sono i cereali integrali, i legumi, la frutta fresca e secca, i semi oleosi e la verdura di stagione. Per quanto riguarda la frutta, l'atleta può scegliere tra molti tipi di frutta, consumata integra, in centrifugati o in succhi di frutta.

Le verdure vanno variate e a quelle di colore rosso, arancio o giallo, si devono alternare le verdure a foglia verde per ottenere vitamina C, beta-carotene, ed altri antiossidanti che proteggono l'organismo dallo stress post esercizio fisico, oltre a modeste quantità di ferro, calcio e fibre.

Fondamentali per l'atleta sono i cereali integrali, ricchi di carboidrati complessi, proteine, fibre, zinco e vitamine del gruppo B. Un'atleta non deve mai dimenticarsi di assumere anche i grassi buoni come l'olio di oliva, lino, zucca, girasole, mais e arricchire i piatti con frutta secca, semi e avocado.

Se si basa la propria alimentazione su questi alimenti è facile fornire al corpo tutti gli aminoacidi essenziali. Si può quindi dire che un elevato apporto di carboidrati, facilmente reperibile con questo tipo di alimentazione, è sì fondamentale per l'attività sportiva, ma è anche consigliabile per chi pratica sport di resistenza.


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