La Profezia di Celestino: Prima Illuminazione e Sincronicità

Creato il 11 novembre 2012 da Mikdarko

Da almeno mezzo secolo una nuova consapevolezza è entrata a far parte dell'universo umano, una presa di coscienza che può essere definita trascendente, spirituale. Se vi ritrovate a leggere questo libro, forse vi siete già accorti di cosa sta succedendo perché lo sentite dentro di voi.


[...] la Prima Illuminazione avviene quando ci rendiamo conto delle coincidenze che si presentano nella nostra vita. [...] Sembrano dovute al destino, come se la nostra vita fosse guidata da una forza inspiegabile. L'esperienza provoca una sensazione di mistero ed eccitazione, e come risultato noi ci sentiamo più vivi. [...] Ogni giorno sempre più persone si convincono che questo misterioso movimento sia reale e abbia un significato, e che ci sia qualcosa oltre la vita di tutti i giorni. Questa presa di coscienza è la Prima Illuminazione.


[...] Secondo il Manoscritto il numero di individui consapevoli di tali coincidenze sarebbe aumentato in modo considerevole nel sesto decennio del ventesimo secolo. Questa crescita sarebbe durata fino a un dato periodo vicino all'inizio del secolo successivo, quando si sarebbe raggiunto un livello specifico di tali individui un livello che io definirei come massa critica.

Il Manoscritto predice che una volta raggiunta questa massa critica l'intera cultura comincerà a prendere sul serio le esperienze fortuite. Ci chiederemo in massa quale processo misterioso sia alla base della vita umana su que-sto pianeta. E sarà proprio questa domanda, fatta nello stesso momento da un numero sufficiente di persone, a permettere anche a chi ne era stato escluso di raggiungere la piena consa-pevolezza - perché secondo il Manoscritto quando un numero adeguato di individui si interrogherà seriamente sul significato della vita noi cominceremo a scoprirlo. Le altre Illuminazioni verranno rivelate... una dopo l'altra.

[...] Credo che la Prima Illuminazione sia la consapevolezza dei fatti misteriosi che cambiano la vita di una persona, la sensazione che sia in atto qualche altro processo. [...] Anche se di tanto in tanto abbiamo la chiara visione che nella vita ci sia qualcosa di più, il nostro modo abituale di pensare ci porta a credere che sia impossibile riconoscere tali sensazioni, ignorando di conseguenza la relativa presa di coscienza.

La storia narrata da James Redfield nel suo famoso romanzo " La profezia di Celestino", già citato da Redfield nella discussione sui drammi della personalità, lascia tanti spunti di riflessione, piccoli indizi per cominciare a cercare e\o chiarirsi piccole e grandi domande con dubbi che chiunque può avere.

Redfield per illuminazione intende quelle piccole scoperte, cerchi che quadrano, e che danno il senso a qualcosa che ci accade fino ad arrivare a comprendere la Realtà che ci circonda per come oggettivamente essa è.

La prima illuminazione, o presa di coscienza, è la così detta Sincronicità, termine introdotto da Jung che stava ad indicare, secondo le sue osservazioni, una comunanza di eventi tra di loro apparentemente distanti ma che sono legati insieme dal significato che porta l'evento con se verso il soggetto che lo riceve.

A chi non è mai capitato di domandarsi se le cose che accadono nella nostra vita sono frutto di un caso oppure di un disegno che attiriamo?

Secondo la legge di sincronicità tutto accade perchè si possa seguire un determinato percorso. Spesso e volentieri siamo noi stessi ad interpretare presagi o messaggi nelle piccole cose della vita che per altri non avrebbero alcun senso, ma siamo noi anche ad averli voluti vedere perchè attratti verso un certo punto, uno scopo o una strada. Il primo passo verso un certo percorso di ricerca del reale è rendersi conto che nulla è un caso, a partire dalla vita e finire con che cosa mangiamo ogni giorno. Accogliere i messaggi che attiriamo per aiutarci a capire chi siamo e dove andiamo. Quando ci accaniamo contro la sfortuna è perchè non vediamo dei messaggi.

Mi rendo conto che a volte è davvero molto, molto difficile riuscire a comprendere ed accettare certe cose che ci accadono, ma forse ne sono accadute altre prima e le abbiamo sottovalutate, oppure le abbiamo nonconsiderate, e dalla Vita e dal suo insegnamento non si fugge.

Il discorso porta con se tantissime considerazioni, su ciò che vogliamo vedere e ciò che lasciamo accadere. Per molti saranno discorsi triti e ritriti eppure spesso son dimenticati nel cassetto e ci si lascia vivere senza osservare ciò che ci accade.

L'illuminazione di cui si parla, la prima, vuole invece fermare nella coscienza questo concetto, renderlo sempre presente affinchè ogni cosa sia un percorso verso ciò che realmente il nostro Essere Vuole. E non ci sono vie per scappare a Lui.


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