La proposta di Antonio Peragine ("Corriere Nazionale") per "I Cento giornali online", rete dell'informazione libera

 

Ciascuno di noi lettori, quando va in edicola per acquistare un quotidiano, o naviga in rete alla ricerca di notizie, compie una selezione che può essere dettata dall'aderenza al nostro punto di vista e/o dall'autorevolezza del giornale. Conosciamo tutti quale sia il panorama dei giornali italiani, il loro quasi totale riferimento (con qualche eccezione) a grandi gruppi economici, e anche quello più vicino (o meno distante) dalle nostre idee, sconterà sempre una sorta di autocensura nei confronti del proprietario. La proprietà affidata a tali entità, sarà una condizione sempre più richiesta per consentire la vita delle testate, dato il calo vertiginoso delle vendite delle copie cartacee, compensate solo in parte da quelle relative al digitale. Ma lo sviluppo della rete offre anche l'opportunità di costruire spazi d'informazione realmente indipendenti, in molti casi senza dover far ricorso alla pubblicità, tenuti in piedi dalla passione dei giornalisti, con una pluralità di opinioni al suo interno e con una vivacità non paragonabile a quella dei classici quotidiani, in grado di restituire una lettura più sfaccettata della realtà. 

Tra gli esempi di questo tipo d'informazione, segnalo il giornale online "Corriere Nazionale" (qui), diretto da Antonio Peragine. Lo stesso Peragine, che è anche presidente dell'Associazione Nazionale dei Giornalisti e Pubblicisti Liberi (qui), si è fatto promotore del progetto "I Cento giornali online", con l'obiettivo di «creare una “libera rete informativa” tra tutti i giornali on line», per dar luogo ad un'alternativa ad un'editoria espressione di «potentati imprenditoriali, economici e politici che hanno contribuito a creare i presupposti per la formazione di “un pensiero unico” che condiziona, disinforma e manipola la pubblica opinione». «Vogliamo mettere a “fattore comune” - continua Peragine - la professionalità e le esperienze dei giornali locali associati  al fine di valorizzarne le risorse creando appunto un “circuito giornalistico nazionale” di giornali locali on line che possano più facilmente interfacciarsi con i diversi interlocutori.  Il progetto “I 100 Giornali on line” deve connotarsi per saper erogare una giusta e corretta informazione, senza filtri e senza padroni» (per leggere l'appello rivolto ai direttori delle testate online in forma integrale, cliccare qui).