In primo luogo, verrà posticipata la deadline del calciomercato, che sarà spostata al 2 settembre alle ore 23, un'ora prima della fine internazionale della chiusura delle trattative. Ma la novità più importante che verrà introdotta sarà l'abrogazione dell'obbligo di effettuare delle ricapitalizzazioni qualora i parametri economici e finanziari fissati non consentivano l'ingresso dei club nel calciomercato. Non sarà più necessario, quindi, avere un fatturato almeno quattro volte superiore ai debiti finanziari e almeno tre volte superiore all'indebitamento totale.
Altre novità in fase di introduzione prevedono: la possibilità di impiegare dei bonus per i cartellini dei calciatori introducendo una parte variabile in funzione di prestazioni individuali o collettive; la possibilità di pagare i giocatori in cinque rate anziché tre; l'abolizione della traduzione in inglese dei contratti; la proroga della finestra per i disoccupati (fino a dicembre per l'estate, fino a febbraio per l'inverno).