La protesta in atto al Cie di Gradisca d'Isonzo (Go) non fa che richiamare l'attenzione su di una legge che prevede, di fatto, la restrizione della libertà personale (fino a diciotto mesi) sulla base di un semplice provvedimento amministrativo. Il provvedimento colpisce anche chi, avendo perso il lavoro, perde anche il diritto ad avere il permesso di soggiorno: ma, in questo caso, non si tratta, forse, di persone di cui si conoscono già le generalità? Misteri di un paese che ha investito nella paura del cosiddetto "straniero" le proprie strategie di ricerca di un facile consenso.
La protesta in atto al Cie di Gradisca d'Isonzo (Go) non fa che richiamare l'attenzione su di una legge che prevede, di fatto, la restrizione della libertà personale (fino a diciotto mesi) sulla base di un semplice provvedimento amministrativo. Il provvedimento colpisce anche chi, avendo perso il lavoro, perde anche il diritto ad avere il permesso di soggiorno: ma, in questo caso, non si tratta, forse, di persone di cui si conoscono già le generalità? Misteri di un paese che ha investito nella paura del cosiddetto "straniero" le proprie strategie di ricerca di un facile consenso.
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