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La protesta dei tassisti e la mediazione del governo Monti

Creato il 19 gennaio 2012 da Alessandrobaldini
Se dovessimo parlare della linea politica di questo governo, potremmo definirla come un processo di mediazione continuo, tra quello che deve essere fatto e dall'altra le richieste che un paese ha da fare.
Il concetto di liberalizzazione in Italia è ancora oggi un qualcosa di molto vago e fumoso, liberalizzare vuol dire alla lettera rendere un mercato più democratico ed equo, creare un giusto circuito di prezzo giusto.
La concorrenza si sa, mette un giusto prezzo al prodotto che il consumatore deve andare ad acquistare, dall'altra bisogna anche dire che una eccessiva concorrenza, crea i presupposti per una guerra dei prezzi.
Non necessariamente il consumatore se ne avvantaggia, stretto magari tra la esigenza di trovare un prodotto a un prezzo giusto, e magari dall'altra cercare un giusto compromesso per una qualità accettabile.
Alla base di tutto questo c'è un concetto economico molto importante, la liberalizzazione, mette in moto un meccanismo nel quale più persone possono dare un determinato servizio, per questo motivo il consumatore ne trae vantaggio.
Può cercare il prodotto che gli serve a un prezzo corretto, cercando magari la persona che offre quel medesimo prodotto a un prezzo più ragionevole, ma offrendo un servizio adeguato e corretto.
La storia dei tassisti è la storia per prima cosa di chi ha magari comprato le licenze per guidare un taxi da un comune, magari spendendo una quantità di soldi non indifferente, ricordiamo che alcuni di loro le hanno pagate anche 300.000 euro.
Oltre a questo, dobbiamo aggiungere le spese del mezzo di trasporto e la manutenzione, ovviamente non pensiamo che un tassista non abbia un buon introito, ma ha anche molte spese.
Il governo procede sulla strada delle liberalizzazioni volendo aumentare le licenze presenti in giro e il numeri dei taxi, dall'altra i tassisti protestano, ma per la prima volta la categoria ha avanzato delle proposte concrete, che il governo dice di poter accogliere in parte.
Mario Monti e il suo governo si muovono sulla strada di una mediazione continua tra le urgenze di un paese che ha necessità in tempi brevi di riforme strutturali per liberare energie diversamente soffocate.
Dall'altra però ha anche bisogno di recuperare una certa stima dalle persone, diminuire la conflittualità sociale che ha caratterizzato questi anni di politica di destra, molto improntata a demonizzare l'avversario.
Gli incontri tra il governo e i tassisti sono prove di un dialogo da cercare, nel quale però attenzione non può vincere la logica di una corporazione, ma deve vincere la consapevolezza, di dover dare risposte a un paese, la gente le aspetta.
Buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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