La Provincia si dà nuove regole su appalti “antimafia”

Creato il 23 aprile 2012 da Lapulceonline

Da Palazzo Ghilini esce una bozza di documento - già licenziata dalla Giunta di paolo Filippi - per rafforzare i controlli preventivi sugli appalti, per evitare infiltrazioni mafiose. Il documento è stato scritto dalla Provincia di Alessandria e va in Prefettura e non viceversa, come sarebbe più logico pensare. E riguarda solo gli appalti dell'ente intercomunale, non altri. Dopo gli enormi scandali scoppiati a seguito della scoperta di una cellula mafiosa in provincia, la Prefettura ha comunicato di volere portare avanti le iniziative necessarie a garantire un controllo di legalità sugli investimenti pubblici.

Il protocollo prevede un rafforzamento dei controlli preventivi e delle verifiche antimafia in relazione ai contratti di maggiore rilevanza affidati dall'amministrazione provinciale (lavori pubblici di importo superiore al milione di euro e l'acquisizione di forniture e servizi di importo superiore ai 150.000 euro). L'iniziativa si baserà sull'attivazione di un costante flusso informativo fra Provincia e Prefettura in merito ai contratti affidati e ai subcontratti derivanti, finalizzato all'attuazione di capillari verifiche antimafia nei confronti delle imprese appaltatrici e di quelle affidatarie di subcontratti (subappalti, subforniture).

Relativamente agli appalti di lavori di importo inferiore a un milione di euro affidati mediante procedura negoziata la Provincia costituirà un albo appaltatori con revisione periodica, dove gli operatori economici che chiederanno l'iscrizione oltre alle informazioni tecniche e di idoneità professionali forniranno l'apposita certificazione antimafia. Tale elenco sarà reso alla prefettura per i controlli antimafia di competenza.