Nuvole all'orizzonte.
Forse c'è speranza che non piova. Non ancora. Si, possiamo confermare il pranzo.
Prenotiamo.
Il mercoledì dedito a questo pranzo è stato contornato dalla pioggia. Tantissima pioggia e vento, come non credevamo di poterne prendere ancora, dopo l'ultima volta.
Sarà un caso che quando io e Marta ci vediamo piove? Che sia un presagio? Un segnale?
Eppure, la pioggia non ci ha fermate. Neanche gli ombrelli che si sono increspati come le onde sugli scogli al soffiar del vento, ci hanno abbandonate.
Ci rechiamo per un raggio di sole gastronomico in un localino a due passi dalla fermata della Metro A di Roma Ponte Lungo, in zona Appia.
Un locale consigliato e già provato da amici. Così siamo certe di non ritrovarvi spiacevoli sorprese.
Un raggio di sole proveniente direttamente dalla Sicilia: trattasi de "La Putia Siciliana".
"La Putia Siciliana" non è un tipico locale dove si mangia e basta. No. C'è molto di più.
Al suo interno, oltre a delle graziosissime sedie e tavolini, vi sono le specialità siciliane più note da acquistare e degustare anche a casa propria. Dagli olii alle confetture, per non parlare dei vini ed i dolci.
Io e Marta però siamo lì per il pranzo e quindi decidiamo di soffermarci più a lungo nel locale.
Il bello è che tutto è preparato giorno per giorno, come ad avere un menù a sorpresa. L'ambiente è molto famigliare e raccolto: ci si sente un pò come a casa, nel proprio salotto, in attesa di pranzare con la propria famiglia.
Personalmente opto per le farfalle alla norma, mentre per secondo una insalatina di mare. Marta invece va al secondo, con un rollè di vitello e dei finocchi al forno.
Ahi, i finocchi fanno riaffiorare in me i ricordi d'infanzia.
Sarà capitato anche a voi di mangiare alle mense scolastiche da bambini. Ebbene, la mia puntava spesso sui finocchi al forno. Sarà pure che sono nutrienti e sani, ma così non mi sono mai piaciuti. E non solo a me. Ogni settimana sistematicamente i finocchi restavano nel piatto, quasi a divenire una sorta di soprammobile appartenente alla mensa. Ma cambiare menù? Almeno avrebbero molti sprechi.
Le mie farfalle sono croccanti, così come in genere le cucino a casa. L'insalatina è fresca e gustosa, mentre Marta assapora tutto con estrema cura. Anche i suoi piatti sono gustosi e mi sorprendo persino dei finocchi cotti. Sembrano di bell'aspetto, ma i ricordi mi vietano di poterne gustare ancora.
Presso "La Putia Siciliana" scopriamo che oltre a mangiare ed acquistare prodotti tipici, si assiste ad eventi. Musica, poesia, letteratura, incontri per dibattiti culturali e quant'altro possiate immaginare nell'ambito.
Una vera scoperta che fa somigliare "La Putia Siciliana" a uno di quei caffè letterari francesi, ove la cultura nasceva e si diramava tra le persone.
Adoro questo tipo di atmosfere. E per concludere il nostro pranzo ordiniamo un cappuccino e un caffè, così come da tradizione. Così da proseguire quella tradizione degli artisti e dei letterati che secoli orsono creavano e diffondevano cultura.
Di cultura ce n'è sempre un gran bisogno.
La pioggia continua a scendere, anche se un timido raggio di sole ci fa sperare del contrario. E' solo un trucco per farci andare via da un posto così caldo ed accogliente.
Lasciamo a malincuore il locale per dirigerci di nuovo presso i nostri affari.
Cosa stiamo confabulando? Presto ve lo sveleremo.
LA PUTIA SICILIANA - Via Ivrea, 54, 00183 Roma - Tel. 328 37 68 308