Guardo fuori: piove.
Guardo dentro: piove.
Se guardo indietro: pioggia per la maggior parte del tempo.
Se guardo avanti: il meteo... vediamo un po'... pioggia??!!
La verità è che forse dovrei darmi tregua. Fermarmi un po'. Fermarmi davvero.
Smettere di nascondere i cocci sotto il tappeto e pulire seriamente.
Tanto i cocci saltano sempre fuori dal tappeto.
Qui nella mia sala la collina di San Siro, con il suo ineguagliabile midollo di rifiuti, sta per vedere nascere una sorella minore.
Potrei decidere di piantare alberi e fiori sulla collina di rifiuti che sto coltivando sotto il tappeto.
Ma anche questo non aiuterebbe.
Che poi quando viene il caldo la puzza se ne esce ad attanagliare le narici e ricordarti quanta e quale monnezza hai accumulato.
Quanta e quale monnezza non hai portato giù in strada.
Perché poi la monnezza umana parla, non tace sotto il tappeto.
Si pregia di essere zombie e dire la sua.
E dice la sua nei momenti peggiori, quando sei più stanca, più irritabile, irremediabilmente scoglionata.
Vi capita mai di provare una rabbia tale verso voi stessi da voler tirare sotto con uno schiaccia sassi tutto quello che vi circonda?
Persone comprese?
Apposta eh, proprio per farsi e fare male.
Gratuitamente.
Perché in quel momento soffrite così tanto che soffrire di più sembra una scelta obbligata:
dire e fare cose di cui il giorno dopo aprendo gli occhi vi pentirete amaramente, sembra inevitabile nelle serate in cui il rancore serra la gola fino a fare soffocare.
Sono arrabbiata. Profondamente, cronicamente arrabbiata.
Perché vorrei delle cose facili.
O vorrei cose difficili, in cui però impegnandosi le azioni abbiano in risposta adeguate reazioni.
Perché vorrei sentirmi in pace con me stessa.
Perché vorrei che il Grillo Parlante Bipolare che ho nella testa prendesse il litio o se ne andasse frinire e grillare in un altro cranio.
Perché pensavo di intravedere la fine del tunnel, e invece mi pare evidente che devo cambiare le lenti.
Perché pensavo di riconciliarmi con una parte del mio passato che mi aveva tradito così profondamente.
E invece scoprire che resterà solo un passato che mi ha tradita profondamente.
Perché vorrei che da tanto dolore uscisse un guizzo di luce.
E che da tanta merda spuntasse almeno un delicato fiorellino in segno di pace.
Sono così arrabbiata che la mia rabbia ha preso corpo.
Ed è diventata un muro bello spesso contro cui sbattere.
E davvero non so come abbatterlo.
Perché mi manca il tempo di pensare seriamente a me stessa
forse anche la voglia, perché voglio continuare ad auto punirmi
Perché mi manca il tempo per darmi la possibilità di un inizio nuovo, davvero
E continuo a rimestare nel secchio per vedere se un torsolo di mela si può ancora salvare.
...
Ho bisogno di consigli.