La radice del rovo: cosa diamine è?

Da Denait @denait

Oggi da bravo bambino spiego cosa diamine significa il titolo di questo blog: oggi c’è stato il primo visitatore e quindi è doverosa qualche spiegazione sensata.
Che il sottoscritto abbia scritto un romanzo, spero sia chiaro (no, non lo è per niente immagino). Il titolo è proprio questo: LA RADICE DEL ROVO. O meglio, dovrebbe esserlo nel caso remoto in cui un editore decida di pubblicarlo e di lasciarlo invariato.
E’ un thriller un poco inusuale: il protagonista non è un detective, ma è il cattivo. Il cattivo che racconta una settimana della sua vita. In compagnia del suo ragno tropicale: Eva. Ma poi nel romanzo, alla fine sono tutti cattivi. E tutti buoni.
Vi sto creando confusione? Nessun problema, immaginatemi mentre lo scrivo e definisco i ruoli. Il delirio.
Il cattivo dicevo, che ha una locanda. Solo che in questa locanda succedono cose parecchio strane, e gli ospiti non sono le persone che vorreste come vicini di casa. No, ve lo assicuro. A meno che non siate un poco malati di mente, intendo.
Quello che succede nella locanda “Antico Roveto”, non vorreste proprio accadesse a voi: non è esattamente un romanzo per educande dallo stomachino tremolante questo.

E poi un giorno arriva alla locanda un ospite ancora più strano di quelli già da rinchiudere. E per il nostro cattivo preferito, iniziano dei problemi mica da ridere. E strani incubi ricorrenti. E sangue.

Si, lo so, ho scritto un pastrocchio e non si capisce nulla. Ma mi dovete capire: questo blog serve per creare hype intorno al mio romanzo. Le informazioni arriveranno poco per volta.
Abbiate fede…