“Non guarderete mai più da un finestrino con gli stessi occhi“, occhieggia l’occhiello misterioso sopra il titolo, lasciando presagire un’avventura alla Hitchcock, ma niente di che.
Forse alcuni lettori entreranno in empatia con la protagonista, per quanto sia possibile farlo attraverso un libro.
Io manco quello.
Due sole cose positive vi ho trovato: si legge velocemente (tipica lettura da ombrellone) e la descrizione della periferia di Londra nella quale si sviluppa la storia.
Mi sembra di avere letto da qualche parte che vi faranno un film, che sicuramente non vedrò.