Partiamo dal titolo. In italiano è La ragazza fantasma e ha un senso perché la protagonista, Lara, vede, parla e diventa amica di una ragazza fantasma, Sadie. In inglese però è ancora più sensato perché è Twenties girl, cioè La ragazza degli anni Venti. Perché più sensato? Perché Sadie è la prozia di Lara morta a 105 anni, solo che Lara la vede come era nel 1927 a 23 anni, con un modo di pensare e vestire tipicamente degli anni '20, quando appunto la prozia era giovane e bella.
E siccome Sadie è sempre molto insistente e sa come imporre a Lara il suo volere, quest'ultima si ritrova spesso a comportarsi da folle e a vestirsi con abiti degli anni '20 rimediati in qualche negozietto vintage. Risultato: il bello di turno, Ed, chiama Lara "ragazza degli anni '20". Quindi questo appellativo si riferisce sia a Sadie che a Lara, mentre in italiano quest'idea non è resa nel titolo.
Sophie non sceglie mai niente a caso, nemmeno i titoli e spero che gli editori italiani la rispettino un po' di più, come hanno fatto per esempio con Ti ricordi di me?, il cui titolo è rimasto invariato.
La trama è molto più complicata di quello che può sembrare dal risvolto di copertina. Ame piace molto la chick lit, ma non impazzisco per tutti i differenti filoni che si sono venuti a creare. La mia preferita rimane sempre la K
In questo libro Lara è alle prese con una sorta di indagine per ritrovare la collana senza la quale Sadie non vuole passare all'aldilà... E cercando il gioiello (prezioso solo su un piano affettivo), scoprirà molto di più di quanto si aspettava. Inoltre, grazie alla prozia, riuscirà anche a dimenticare il ragazzo per cui si struggeva e a trovare un nuovo amore, Ed, che ricorda tanto il caro Luke di I love shoppinhg, probabilmente perché anche per questo personaggio Sophie si è ispirata a suo marito.
Insomma, La ragazza fantasma si inserisce di diritto tra i miei libri preferiti tra quelli scritti dalla Kinsella perché è intrigante, avvicente, non annoia nemmeno per una pagina e ha due protagoniste originali e meravigliose.
Credo che sia il più lungo di tutti e forse anche il meno chick ma più chic!