Camminiamo, a volte corriamo, inciampiamo, gridiamo, scappiamo, piangiamo, scompariamo. Ognuno col suo coltello conficcato nel cuore, ognuno con le sue lacrime che bruciano la pelle, ognuno con quei pensieri che ci fanno precipitare in baratri sempre più profondi. Soffochiamo, ci mordiamo un labbro, ci strappiamo i capelli. Fuggiamo, cerchiamo qualcosa, ci disperiamo. A terra, in un angolo, rannicchiati, forse morenti. Non ci accorgiamo se la pioggia cada o rimanga fra le nubi, se il Sole anche oggi sia sorto, se le onde del mare siano troppo lontane da noi. Ci pungiamo con le nostre stesse unghie. Vogliamo di più. Ci preoccupiamo. Cadiamo.