La Rai compra capolavori per non trasmetterli (Il Giornale)

Creato il 28 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
"Delusione. Mi aspettavo #BlackMirror adesso? @RaiQuattro. A quando allora?", è uno dei tanti messaggi rimasti senza risposta sull'account Twitter di Rai4. La tv, in principio diretta da Carlo Freccero, andato in pensione ad agosto, è ora sotto la supervisione della struttura di RaiGold di Roberto Nepote anche se sempre sotto l'occhio attento del direttore generale Luigi Gubitosi. Fatto sta che la mini serie britannica Black Mirror ideata dal genialoide Charlie Brooker, sabato scorso non è andata in onda. Nelle settimane scorse c'erano già state le prime avvisaglie che qualcosa non andava giù ai dirigenti Rai. Perché dalla prevista messa in onda in prima serata si era passati alle 22,40 finendo per spostare anche l'ordine naturale di programmazione dei tre episodi, partendo con l'ultimo. E qui sta il busillis. Perché il vero problema è il primo episodio, dal titolo Messaggio al Primo Ministro, ambientato in un Regno Unito del futuro - non così lontano - quando il Primo Ministro riceve un videomessaggio dalla figlia della Regina tenuta in ostaggio in cui, per la sua liberazione, non si chiede un riscatto ma "solo" che il politico abbia un rapporto sessuale con un maiale in diretta tv. Così semplificata, la storia appare brutalmente invece si tratta di un capolavoro, come l'ha definito l'attento Gregorio Paolini, "sugli effetti collaterali della tecnologia che ha metabolizzato Swift, Orwell e Kubrick". Il Giornale in più occasioni ha avuto modo di parlare del genio di Charlie Brooker e di Black Mirror la cui seconda serie è stata già trasmessa da Sky così come la prima senza scandali. Anzi.
Ma è evidente che in Rai sono terrorizzati da qualsiasi possibile polemica e preferiscono sacrificare i diritti del pubblico, che era informato e attendeva la visione, oltre ad apparire bigotti, aspettando che sia un nuovo direttore di Rai4 a prendersi la patata bollente acquistata da Freccero. Senza parlare dei danni collaterali con il magazine di Rai4 Mainstream cancellato di corsa il 17 novembre perché presentava la serie, o con i settimanali come Film Tv che aveva dedicato tre pagine a Black Mirror. Ecco l'amara conclusione del direttore Mauro Gervasini nell'editoriale di questo numero: "La messa in onda è stata posticipata sine die. Così, senza un motivo ufficiale e valido. Cari lettori, ci scusiamo noi con voi, ma dovrebbero farlo soprattutto loro".
Pedro Armocidaper "Il Giornale"

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