La Rai fa retromarcia e non dimezza il Concerto di Natale dalla Scala
Creato il 22 dicembre 2013 da Nicoladki
@NicolaRaiano
Elias ha vinto. Il profeta giustiziere, protagonista dell’Oratorio di Mandelssohn-Bartholdy ce l’ha fatta a sbaragliare il palinsesto Rai che lo voleva dimezzato la vigilia di Natale. Rai 1 ci ha ripensato e ha deciso di trasmettere per intero, il 24 mattina alle 10, il capolavoro di musica sacra ieri sera a lungo applaudito alla Scala con la direzione di Daniel Harding. Una decisione che la Rai ha preso per assolvere alla sua funzione di servizio pubblico attento alla cultura e alla grande musica, andando oltre la convenzione stipulata con la Scala. Secondo la quale lo spazio previsto per trasmettere il Concerto di Natale è di una sola ora, profumatamente pagata.
Il Teatro milanese, quando aveva programmato l’Oratorio di Mendelssohn, che di ore ne dura quasi due, non aveva evidentemente tenuto conto del vincolo temporale concordato con la Rai. Anteponendo le sue scelte artistiche alle ragioni televisive. Così, quando la Rai aveva fatto notare che l’Elias avrebbe vistosamente «sforato», era stata la stessa Scala, ben consapevole della durata dell’opera, a suggerire il taglio della seconda parte.
Fonte: Corriere della Sera
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