La rassegnata solitudine del nulla.

Da Chiara Lorenzetti

Resta un indugio vuoto dopo il tempo di festa, un nulla sbiancato, le parole ormai dissolte dai muri, intonsi, mai letti.
Il tarlo dell’attesa non s’appaga e si ridispone in equilibrio perfetto, allineato nella cornice, sospeso tra il pianto e il riso.
Pare dica:” Sono qui che ti aspetto”

Chiara