La realtà dell’arte tessile di Lorenzo Nanni

Creato il 05 marzo 2014 da Wsf

Curiosità è la prima cosa che mi collega all’arte di Lorenzo Nanni, di come rende magnificamente palpabile, qualcosa che in natura a volte si rende inavvicinabile o non guardabile, ogni sua opera mozza il fiato.
Lorenzo Nanni crea con l’arte tessile mondi ed ho compreso che ci si può innamorare di quest’arte, portando la gente verso i particolari, interni ed esterni.

Lorenzo Nanni ph Anna Bonnet

Lorenzo Nanni, come nasce in te l’arte ? E sopratutto l’arte tessile ?

E arrivata molto presto, dal disegno. Da bambino ci passavo tanto tempo.
Già i soggetti erano cose un po’ particolari, disegnavo animali strani che andavo ad osservare fuori casa, negli stagni e nei fossi.
Poi, mi piaceva disegnare mostri, ero affascinato dal personaggio di Dracula, che per me era come un eroe.
L’ arte è nata così, da queste rappresentazioni reali e immaginarie che disegnavo con molti dettagli e colori.
L’arte tessile è arrivata verso i 20 anni, nel momento in cui ho dovuto orientarmi per continuare gli studi artistici.
Alla base c’era il desiderio di voler nel settore dell’illustrazione, ma le cose sono andate diversamente da quello che avevo pensato. Sono stato accetato a Parigi per la famosa scuola statale Duperré e ci sono andato.
Lì mi sono diplomato in Design tessile e mi sono specializzato in ricamo di moda e soprattutto d’arte
Senza abitudini e meccanismi, ho utilizzato il ricamo con molta libertà e cioè come se fosse un pennello con cui dipingere i colori.
Per me l’arte tessile non è una religione, ma una mediazione che mi permette di esprimere e concretizzare le mie idee.
Sicuramente un domani cambierò lo sguardo, il tessile forse non sarà più adatto al mio discorso e dovrò girarmi verso altre tecniche.

Fragment n 10

Perché hai scelto d’inspirarti alla materia organica e alle forme viventi ?

Non é stata una scelta , perchè in realtà non faccio differenza tra la mia vita e il mio lavoro . Parlo di quello che mi colpisce. Mi esce in maniera naturale , come un’evidenza.
La nascita, l’evoluzione e la morte di qualsiasi forma vivente è qualcosa che mi affascina.
Mi piace questa unione di forza e fragilità che costituisce il nostro mondo.
La materia organica della fauna e la flora è una inspirazione quasi infinita. Il mio lavoro é un’interpretazione personale di quello che io vedo e sento.
Poi ci sono altre inspirazioni che si vengono aggiungere : l’arte in qualsiasi forma, l’architettura, il design, la moda, la musica…
É difficile per me spiegare i motivi, le ragioni del mio lavoro in maniera obiettiva.

Haemorrhagia

Parlaci di Naiade.

Naiade è il mio progetto video in stop motion, che ho realizzato nel 2008 con Nadia Micault.
E’ nato nel momento in cui volevo vedere le mie creazioni muoversi e di conseguenza essere messe in scena.
Assieme abbiamo scritto la storia e poi ci siamo divisi il lavoro per le competenze di ciascuno. Lei per la parte video ed io per quella reale e per la direzione artistica.
E’ stata una grande e lunga esperienza, il progetto è durato un anno e mezzo tra le prime preparazioni e al lavoro di post produzione per un video di quasi 12 minuti.
La storia parla di Ava, una ninfa che vive in completa armonia in un stagno quando un giorno, Igor un scienziato cattivo cattura tutte le creature del regno.
Quando Ava esce dall’acqua resta colpita nel vedere il suo mondo vuoto e senza anima.
Scoprendo strane tracce a terra, Ava parte alla ricerca delle sue creature ed entra così nella foresta nera. Dopo una lunga corsa nel buio, Ava cade in trappola facendosi così catturare.
Si sveglia in una capanna fatta di cose strane e li si accorge che tutte le creature sono chiuse dentro dei boccali di vetro.
Vede luce che veine dalla cantina, apre una porta e li scopre che il suo rapitore sta facendo delle strane sperimentazioni.
Igor sta trasferendo le anime delle creature viventi in quella del fratello gemello portatore di handicap, Klim…

Per la fine la lascio scoprire : http://www.youtube.com/watch?v=hMviEJC21Pk http://www.naiade-lefilm.com/

Naiade

Com’è vivere a Parigi ? Sei soddisfatto del tuo lavoro e successo ?

E’ bello viverci è una città a grandezza d’uomo, che offre le opportunità di una città internazionale, con un servizio culturale veramente perfetto.
Ormai ci vivo da un pezzo, qua, mi sento a casa e la conosco benissimo.
Mi pare una città schizofrenica , non è proprio la solita cartolina in bianco e nero dolce e romantica che tutti credono di conoscere.
E’ una città urbana, cosmopolita talvolta aggressiva e acida.
Parigi é un classico esempio di città antica che haa saputo trasformarsi in capitale moderna.
Per quanto riguarda il mio lavoro, sono soddisfatto della scelta che ho fatto e cioè di vivere della mia passione anche se in realtà non è veramente sempre cosi facile.

Syrtensis

Muridae

Cosa ti ha spinto ad andare all’estero ?

A 10 anni abbiamo traslocato con la mia famiglia, siamo andati a abitare a Besançon , città nell’est della Francia accanto alla Svizzera.
Mia madre é franco-italiana, naturalmente siamo andati a vivere nella città che dava le origini a lei.
Son voluti partire d’Italia per cambiare vita e dare a me e a mio fratello forse la possibilità di avere un futuro mentre a Bellaria Igea-Marina le possibilità erano decisamente piu ristrette per vari motivi.

Cryptocoryne

Panax G

Progetti ed eventi futuri ?

Attualmente lavoro su dei progetti d’esposizioni, qua in Francia e all’estero.
Ho in mente delle nuove sculture in tessile da realizzare.
Sto pensando di andare verso altre tecniche per allargare le mie possibilità artistiche.
Mi viene nostalgia dell’Italia, mi piacerebbe tornarci un po’ e fare qualche esperienza artistiche lì.

Beyond

http://www.lorenzonanni.com

http://curiator.com/art/lorenzo-nanni


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :