La realtà di oggi, i pensieri per il futuro. 5 Novembre!!!

Creato il 22 settembre 2011 da Scioui

Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.
V PER VENDETTA
Questo film…. questo film lascia senza parole, è la morale di chi cerca con i propri, pochi, mezzi di provare a cambiare qualcosa nel mondo. Certo che cambiarlo tutto è difficile, ma possiamo provare dai piccoli comuni e, perché no, coinvolgere i nostri amici, i nostri parenti, ognuno di loro. Partire da una qualcosa di carattere infinitesimale che allarghi di bocca in bocca gli orizzonti delle menti più chiuse. Trovare una strada comune che porti benefici comuni: la fatica dei pochi per il bene dei molti. Ecco cos’è la politica, mettersi al servizio della gente. Un mio piccolo desiderio è proprio questo, si cercano gli elementi anche se con difficoltà, si prova a guardare oltre, si lotta. Tornando al film, c’è una frase che spicca su tutte nelle parole del protagonista. Lui, ad un certo punto del film, dice una cosa stupenda, superlativa, dice: “Dietro questa maschera non c’è un uomo, ma un’idea e le idee sono a prova di proiettile”. Qualcosa di simile si è sentito anche nella realtà oramai, ahimè, lontana ai nostri occhi. Gli uomini, man mano che passano i tempi, si trovano sempre più nel baratro dei finti potenti che albergano da troppo tempo lì dove dovrebbe esserci il cittadino. E bene, desidero prendere spunto da questo monologo, da questo film, prendere la sua morale e la sua data ed impegnarmi a presentare delle innovazioni per il prossimo 5 Novembre 2011. Desidero fare una qualche tipo di follia, di portare una testimonianza d’innovazione e di sacrificio. Mi sono sempre sacrificato ma non posso pensare che i miei sforzi debbano sempre essere vani, derisi, coperti da voglia di perdita e di sconfitta. No, basta, bisogna cambiare, bisogna tornare a credere in chi si conosce, dobbiamo pensare a creare il nostro futuro non come egoisti, ma come fratelli appartenenti alla stessa specie vivente: siamo esseri umani, abbiamo il dovere di disegnarci un futuro roseo e in sintonia. Se l’odio perversa che esso venga immolato ad errore sempre e comunque. Stiamo marcendo, le vicende dei “No-Tav” mi lasciano sempre più schifato, la parole di questi falsi politici suscitano un indignazione senza precedenti, è l’incredibilità e l’impossibile che si fanno realtà. E tutto nella mia amata Italia. E no (cazzo), non qui, non su questa terra che sento mia, no sulle persone a cui non viene più data importanza, no su tutta la storia che circonda il popolo di cui faccio parte. Amici italiani, ci stanno togliendo tutto, nulla ha più un vero significato, la nostra dignità, la nostra storia, la nostra vita, tutto è diventato solo una merce di scambio per il loro potere e noi stiamo li a guardare inermi, fermi, spenti. Non posso credere che siamo così, che solo in pochi vediamo tutto ciò, qua non si tratta più di comunismo, di destra, di movimenti popolari, qua si tratta di noi, dei nostri figli, dei nostri nipoti e anche dei nostri genitori o nonni, tutti siamo coinvolti, non si può chiudere gli occhi così. Spengiamo la televisione, accendiamo un pc e andiamo a vedere la realtà delle cose. Che possa tu essere, lettore, colui che passerà al prossimo il messaggio di cambiamento immediato, che possa tu trasmettere ai tuoi conoscenti la voglia di chi come me e più di me cerca di salvare la nostra Italia, che possa tu trarre forza da queste misere parole e che la Tua fiducia sia l’arma vincente per il nostro futuro.
Christian Iavarone
p.s. : per chi non lo avesse visto vi consiglio caldamente di vedere “V per Vendetta” ^_^


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