Titolo: Ti prego lasciati odiare
Autrice: Anna Premoli
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 291 secondo il mio ebook reader, 320 in cartaceo
Trama: Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d’affari, tra di loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perché lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.
Recensione: Premetto subito che per tutto il tempo della lettura ho pensato di avere a che fare con un’autrice americana o comunque straniera. Ho divorato il libro, che è fresco, pungente, ironico, a tratti divertente e moderno. Direi uno dei migliori che ho letto e non per fare la buonista. Okay che cerco sempre di moderare i toni delle mie recensioni, ma 4-5 stelle questo romanzo se le merita davvero. E veniamo alla trama. La protagonista femminile è Jennifer, capo team della migliore squadra di cervelli di consulenza fiscale della grande banca in cui lavora. Jenny non è come le altre, di conseguenza il suo personaggio forte, risoluto, che dà del filo da contercere a tutti, risalta. Finalmente una donna che sa badare a se stessa, che può competere benissimo con gli uomini, che sa tenere testa praticamente a chiunque e che non ha bisogno di un compagno per sentirsi realizzata o una vera donna. Tra il lavoro che la tiene impegnata tutto il giorno, e la convivenza con le amiche Vera e Laura, Jenny ha una vita piena, un buono stipendio, un capo con cui va d’accordo, ma due crucci li ha pure lei: una famiglia ingombrante, vegetariana che odia la nobiltà e la ricchezza esagerata e ostentata dalle personalità importanti e il collega Ian, bellissimo ma pallone gonfiato e spina nel fianco. Sono sette anni che lo sopporta, sette anni che ci litiga furiosamente, tanto che il loro capo, stanco della situazione, accetta la proposta del pomposo e ricchissimo Lord Beverly che vuole Jennifer e Ian alla gestione dei propri capitali. I due, loro malgrado, devono lavorare insieme, stare ancora a più stretto contatto, anche oltre gli orari d’ufficio. Ma come può una ragazza che non viene dalla nobiltà rimettersi a questa decisione che la esporrà a una sorta di tortura psicologica a causa dello stato di conte di Ian? Difatti, il collega, ha un nonno che è un duca, è molto ricco, potrebbe addirittura non lavorare, oltre all’avere fama di essere lo scapolo più ambito della città. Insomma, Ian fa parte di un mondo opposto a quello di lei, anche se i due hanno in comune una situazione piuttosto tesa e complicata in famiglia. Alla fine, il lavoro li esporrà ai flash dei giornalisti, che faranno finire una loro foto su un giornale scandalistico e Ian avrà la brillante idea di chiedere a Jennifer di fingere di essere la sua ragazza, dato che la foto ha avuto almeno il risultato di allontanare dall’uomo le sue corteggiatrici tutt’altro che innocue. Jenny, dopo un po’ di resistenza, si lascia convincere, a patto che lui le dia carta bianca con il facoltoso cliente. Solo che, durante la finzione, Ian calcherà un po’ la mano, baciandola non troppo innocentemente. Cosa succederà dopo? Riusciranno i due a non farsi saltare la testa a vicenda, visti i loro trascorsi? Vi consiglio di leggerlo per sapere tutti gli sviluppi della storia, anche in campo lavorativo e familiare.
La recensione a “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli by Evelyn Storm
Creato il 24 maggio 2013 da EvelynstormPossono interessarti anche questi articoli :
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