Condividi su FacebookHo cominciato a seguire il lavoro di Simone Pacchiele dopo aver sperimentato diversiapprocci a quello che viene definito genericamente il mondo dello "sviluppo personale".Chiunque abbia frequentato questo mondo per svariati anni, come me, sa bene che è ununiverso variegato dove il rapporto ė di 20 ad 1 nel migliore dei casi, ovvero ogni 20 coachimprovvisati, che vanno a tentoni e che si spera non facciano danni, se ne trova uno bravoche sa fare il proprio lavoro.Ho sperimentato un po' tutti, dai monumenti storici, come Robbins e Dilts, aicoach 'de noantri' come quelli conosciuti al Leadership Seminar di Roberto Re, alcoaching "istituzionale" di Nlp Italy, e di Nardone. Poi, quasi per caso, sono incappata nelsito di Simone Pacchiele: www.somaticamente.comIl sito mi è parso interessante ma strano all'inizio, e, nel confrontarmi coi contenuti diSomaticamente ho pensato "mmmhh, qui c'è qualcosa di grosso..." quindi ho deciso diapprofondire... Ho visto all'opera Simone la prima volta 3 anni fa, in un seminario che mi ha lasciatastupita, emozionata....ma soprattutto cambiata! Ero andata più che altro per curiosità eperchè il luogo, Sperlonga, mi affascinava. In realtà ero piuttosto scettica, soprattuttoconsiderando che ormai avevo visto così tanti trainer al lavoro.Quella mattina, fatta colazione ho fatto una passeggiata lungo la spiaggia prima dell'iniziodel seminario. Immersa nello splendore di quella natura aspra ed accogliente al tempostesso, mi ero ripromessa che al primo accenno di noia o già sentito avrei lasciato il corsoper ritornare sulla spiaggia.Nei due giorni successivi lo scetticismo ha gradualmente lasciato il posto all'entusiasmo enon mai ho lasciato il porticato sotto il quale si teneva il seminario, se non nelle pause.Non voglio dire cosa è stato il seminario anche perchè non si tratta della classicaformazione ed è difficile, anzi impossibile, da rendere a parole.Voglio dire invece cosa è cambiato nei mesi successivi.È successo che ho preso quelle decisioni che non ero ancora stata in grado di prendere. Èsuccesso che ho trovato il coraggio di fare le scelte difficili che andavano fatte. È successoche sono riuscita a lasciare andare quello che andava lasciato e a costruire lo spazio perciò che volevo davvero.Ma, soprattutto, è successo che quello che volevo è arrivato.So bene che non è magia, ma è semplicemente il risultato di un processo che Simoneha innescato ed ha guidato con maestria...però la sensazione è stata proprio quella di unprocesso quasi magico che una volta partito non poteva essere fermato.Era come se tutto dentro di me si fosse allineato per andare nella direzione chedesideravo, e che il mondo attorno si fosse adeguato per consentirmi di fare ciò chevolevo. Certo ho fatto tutto quello che serviva per poter ottenere quel lavoro e raggiungerequella persona, ma l'ho fatto con una chiarezza, una determinazione ed, allo stessotempo, una leggerezza che prima non conoscevo.È stato come se avessi intimamente capito cosa andava fatto e mi fossi resa conto che, inrealtà, non mancava niente, ma solo la giusta direzione.Ora ho un nuovo lavoro, una nuova relazione, una nuova vita...ancora tanti dubbi, tantesfide, alcuni problemi, ma ho chiarezza su chi sono, cosa desidero e come muovermi perottenerlo.Prima avevo appreso, nei corsi, tanti spunti e idee utili e a volte fondamentali, manessuno, prima, aveva saputo darmi questo. M. Maggese