La recensione di fifa 12. o qualcosa che ci somiglia, tipo

Per essere sicuro di giocarci almeno dal day one, ho fallito miseramente. Ho prenotato la mia copia da Gamestop a Milano e non sono riuscito a recuperarla perchè ero a Roma. Ho prenotato un'altra mia copia da un negoziante romano ma non ho fatto in tempo a prenderla, perchè ero in giro. Ho avuto un promo, ma ho lisciato pure quello per stare a spasso. Morale della favola, FIFA 12 doveva essere a casa mia qualche giorno prima della release ed è arrivato solo ieri (con la steel dell'Inter, per non farmi mancare un cazzo). Il sabato quindi è stato una lunghissima full immersion per prendere confidenza con il nuovo sistema di controllo, la nuova difesa e tutto il resto. I ritmi sono decisamente più blandi, come da pronostico. I tiri da fuori finalmente hanno un senso, invece di colpire di testa al volo, ora si calcia in acrobazia con puntualità e in generale, il feeling della partita è ancora più fedele alla realtà. Questo significa qualche minchiata in più dei portieri, anche, che rende il tutto abbastanza verosimile. L'engine fisico si nota meno del previsto, ma vedere gente che si scatafascia di viso su un muretto tipo Hangeland da soddisfazioni di un certo tipo. L'online va liscio, l'idea delle stagioni Testa a Testa è ottima, peccato per la stronzata di trovarsi a fare Roma-Costa d'Avorio per l'assenza di un filtro tra club e nazionali. La Carriera è stata limata, ma resta ancora decisamente migliorabile. Alla fine, come ci si aspettava, tante piccole rifiniture di contorno che cambiano di poco lo scenario rispetto a FIFA 11 lato "accessori". Le novità, of course, sono tutte in campo con la necessità di imparare nuovamente quantomeno la fase difensiva. Nel complesso, comunque, il miglior gioco di calcio mai concepito, come da pronostico. E 70€ comunque da spendere visto che si smette di giocare tra un anno, alle brutte.