Dato alle stampe nel 1901, La Regina dei Caraibi fa parte del ciclo I Corsari delle Antille ed è il seguito diretto del romanzo che lo precede, Il Corsaro Nero.
Ancora addolorato per il destino che ha riservato all’amata, Emilio di Roccabruna, detto il “Corsaro Nero”, continua a dare la caccia al duca Wan Guld. L’acerrimo nemico si è macchiato della colpa di aver ucciso i fratelli di Emilio, ed egli ha giurato di sterminarne la famiglia. Con gran dolore, infatti, aveva mantenuto la sua promessa, abbandonando in mare Honorata, la ragazza di cui si era innamorato, dopo aver scoperto che era la figlia del nobile fiammingo.
Con Carmaux, Van Stiller e gli altri suoi uomini, dunque, il “Corsaro Nero” si incammina verso Veracruz, dove si nasconde l’avversario.
I filibustieri della “Folgore”, nave del conte di Roccabruna, tengono sotto assedio la città, ma Wan Guld riesce a fuggire. Dopo alcune peripezie, però, il “Corsaro nero” e alcuni suoi fedeli compagni vengono catturati dai nemici e imbarcati su un veliero diretto in Florida, per essere consegnati proprio al fiammingo.
Durante la traversata, l’equipaggio guidato da Morgan, luogotenente di Emilio, li raggiunge e riesce a liberarli. Decidono, dunque, di trovare il fuggiasco Wan Guld e, una volta localizzata l’imbarcazione su cui viaggia, riescono ad assaltarla.
Il duca, intrappolato, si trova a dover affrontare l’enorme sete di vendetta del “Corsaro Nero”, il quale, però, pur avendone l’occasione, non riesce ad ucciderlo. Subito dopo la nave esplode, ma i filibustieri riescono a salvarsi ed arrivano, a nuoto, sulle coste di un’isola.
È qui che Emilio, incredulo, ritrova Honorata. La donna, che egli credeva morta, era stata salvata da una tribù del posto che la venerava come una dea ed aveva fatto di lei la propria regina.
L’incredibile ritrovamento spegne l’enorme rancore nel “Corsaro Nero”, che decide di rinunciare alla sua vendetta e di tornare in Italia per sposare la ragazza.
Servendosi di scenari suggestivi e combattimenti all’ultimo sangue, con questo romanzo Salgari ci insegna quali sono i veri valori e che alla fine, anche contrapposto al sentimento peggiore che possa esistere, l’amore trionfa sempre.