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La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: Tyrion

Creato il 30 giugno 2015 da Martinaframmartino

La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: TyrionTyrion si sta preparando per l'assedio di Approdo del Re. I barbari a cercare di danneggiare Stannis, le cappe dorate, la terra bruciata creata intorno alla città... tutte cose necessarie, anche se resta da vedere quanto saranno efficaci. Grande Inverno è caduta con l'inganno, Harrenhal pure, e Tyrion sa che un qualsiasi passo falso significa perdere la capitale. Siamo in attesa, la calma prima della tempesta, e intanto vediamo i nuovi cavalieri della Guardia reale, ser Balon Swann e ser Osmund Kettleblack e scopriamo la vigliaccheria di ser Boros Blount, rendendoci conto che nemmeno la Guardia reale è più quella di una volta.

Quella di Aerys il Folle, nell'ultimo periodo del suo regno, era composta da ser Gerold Hightower detto il Toro Bianco, il lord comandante, dal principe Lewyn Martell, da ser Barristan Selmy detto Barristan il Valoroso, ser Oswell Whent, ser Arthur Dayne detto la Spada dell'Alba, ser Jonothor Darry e ser Jaime Lannister. Tutti nomi che nei Sette regni hanno il loro peso. Lewyn Martell e ser Jonothor Darry sono stati uccisi alla Battaglia del Tridente, la stessa in cui Robert Baratheon ha ucciso Rhaegar Targaryen. Nella stessa battaglia ser Barristan Selmy è stato ferito gravemente e si è salvato solo perché Robert ha mandato a curarlo il suo medico personale. Ser Gerold Hightower, ser Oswell Whent e ser Arthur Dayne sono stati uccisi alla Torre della Gioia. Fra questi due episodi, Battaglia del Tridente e Torre della Gioia, ser Jaime Lannister ha ucciso Aerys il Folle e si è guadagnato il soprannome di Sterminatore di Re.

Con il cambio di sovrano la Guardia reale risulta così composta:

La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: Tyrion
Ser Jaime Lannister detto lo Sterminatore di Re, ser Barristan Selmy detto Barristan il Valoroso, ser Boros Blount, ser Mandon Moore, ser Meryn Trant, ser Preston Greenfield e ser Aerys Oakheart (in realtà quest'ultimo è entrato nella Guardia reale solo dopo la ribellione Greyjoy per sostituire uno dei membri della Guardia che era stato ucciso). Sarà che hanno avuto meno tempo per farsi notare come valorosi cavalieri, ma il lustro di questi nomi non è lo stesso dei precedenti.

All'inizio del regno di Joffrey la Guardia reale è composta da:

Ser Jaime Lannister detto lo Sterminatore di re, Sandor Clegane detto il Mastino (entrato nella Guardia pur senza essere cavaliere in sostituzione del forzatamente pensionato ser Barristan Selmy), ser Osmund Kettleblack (che ha sostituito ser Boros Blount, sbattuto fuori dalla Guardia per vigliaccheria e imprigionato), ser Mandon Moore, ser Meryn Trant, ser Balon Swann (nominato dopo l'uccisione di ser Preston Greenfield nei disordini di Approdo del Re) e ser Aerys Oakheart (inviato a Dorne con Myrcella). Quanto dureranno? Già che ci siamo conosciamo pure il nuovo Alto Sacerdote, quello vecchio ce lo eravamo giocato insieme a ser Preston Greenfield.

La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: Tyrion
Dopo le chiacchiere passiamo a qualcosa di più serio: i piromanti. Saggezza Hallayne parla del numero di ampolle contenenti altofuoco, visto che siamo in ambito fantasy possiamo immaginarlo come fuoco greco particolarmente potente grazie alla magia. Del resto è lo stesso Hallayne a dire che " siffatti sortilegi sembrano aver avuto più successo del previsto " (pag. 233). La magia si sta risvegliando: Daenerys ha riportato in vita i draghi (fuoco), gli Estranei sono a passeggio oltre la Barriera (ghiaccio), la Donna Rossa sa fare cose inquietanti e gli alchimisti hanno più successo del previsto. C'è di che preoccuparsi.

Come detto le ampolle sono davvero tante, il motivo è spiegato sotto spoiler, mentre il principe Targaryen che ha avuto la brillante idea di bere l'altofuoco è una nostra vecchia conoscenza proveniente da Il cavaliere dei Sette Regni. Se non avete ancora letto quei racconti leggeteli, sono davvero belli. George R.R. Martin sa davvero scrivere, e i romanzi di Le cronache del ghiaccio e del fuoco non sono certo l'unica opera bella che ha realizzato. Il cavaliere dei Sette Regni contiene tre racconti ambientati una novantina d'anni prima rispetto agli eventi della saga, e a volte ne svela interessanti retroscena. Il motivo principale per leggerli però è che sono ottimi racconti. L'identità di chi è stato tanto folle da bere l'altofuoco perché convinto che si sarebbe trasformato in un drago non viene svelata in quei tre racconti, ma c'è un solo personaggio talmente folle da poterlo fare. Spero che Martin prima o poi scriverà il relativo racconto, ma ovviamente The Winds of Winter ha la precedenza. Quanto a Tyrion, è abbastanza saggio da sapere che potrebbe anche essere sconfitto e da agire calcolando pure questa eventualità.

Sotto la foto spoiler da I fiumi della guerra.

La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: Tyrion

Le ampolle di altofuoco risalgono ai tempi di Aerys il Folle e del suo ultimo Primo Cavaliere, il piromante lord Rossart. Piuttosto che riununciare alla città Aerys, che si divertiva tanto a giocare con l'altofuoco - chiedere a lord Rickard Stark per una conferma - era disposto a bruciarla. Se Approdo del Re non è andata a fuoco lo si deve solo a Jaime Lannister, che avrebbe pure potuto farci il favore di ingoiare il suo orgoglio e dire a tutti cosa era successo e perché lui aveva agito come aveva agito. Ma no, tutti testoni nei Sette Regni, altrimenti determinate rivalità non si sarebbero sviluppate e noi non avremmo avuto una storia.

Sotto la foto spoler da Il dominio della regina.

La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 18: Tyrion

A Cersei l'Alto Sacerdote stava così poco simpatico che lo ha fatto assassinare. Certo, lei è senza scrupoli e lui aveva ricevuto una confessione scomoda sulla regina da parte di Lancel Lannister, ma una parte del motivo per cui lei non si fidava della sua possibile reazione (al di là del fatto che non le piacciono minacce di nessun tipo) può derivare da questo, dal fatto che l'uomo è una creazione di Tyrion.


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