La regina non perdona - Recensione - iPhone

Creato il 23 febbraio 2015 da Intrattenimento

Un gioco mobile per i virtuosi del tempismo

Grazie al lavoro svolto principalmente dai piccoli sviluppatori indipendenti, il pixel è ritornato prepotentemente alla ribalta sulla scena videoludica, insidiando la totale egemonia che la grafica poligonale aveva instaurato negli ultimi anni. Ciò è particolarmente vero in ambito mobile, dove numerosissimi titoli si rifanno allo stile visivo delle console a 16 bit, con il gameplay che spesso e volentieri segue a ruota questa tendenza andando a ripescare tra gli stilemi dell'epoca. Non mancano tuttavia le strade alternative, come quella percorsa dal qui presente Combo Queen, che abbina un look da Super Nintendo a meccaniche ludiche tipiche del nuovo corso tracciato dal mobile gaming. Vediamo se in questo caso il mix funziona.
Combo Queen - Trailer di lancio

Endless action rpg rhythm runner

Come è facile immaginare la protagonista di Combo Queen è una donna, nella fattispecie una bionda guerriera armata di doppie asce che il giocatore deve guidare in un'infinita successione di scontri con vari nemici: la struttura di base può ricordare quelle di un endless runner, dato che il personaggio su schermo si muove in maniera autonoma e la partita termina nel momento in cui si viene sconfitti, ma bastano pochi secondi per capire che il titolo Tap My Game ha più affinità con il genere dei rhythm game. I combattimenti sono infatti tutta questione di tempismo, dato che per attaccare e difendersi bisogna eseguire un tap sullo schermo nel momento esatto in cui un reticolo raggiunge l'indicatore relativo. Ecco dunque che per portare a termine con successo un fendente è necessario toccare il display quando un quadrante si sovrappone all'icona posizionata sul nemico, mentre viceversa si può parare un colpo quando la croce che accompagna il movimento dell'arma dell'avversario si posiziona sopra a quella che compare sulla protagonista. Tutto molto semplice, immediato e in perfetto stile mobile, anche se il livelli di sfida è tutt'altro che casual: non solo i tap devono essere eseguiti sullo schermo con dovuto tempismo, ma ci vuole anche una buona prontezza di riflessi per reagire alle particolari dinamiche di gameplay messe in piedi dagli sviluppatori di Tap My Game. Ecco dunque che dopo ogni attacco la velocità di movimento del quadrante varia (rendendo impegnativo riuscire a concatenare lunghe serie di colpi), ma cambia costantemente anche il pattern offensivo degli avversari, che si producono in uno o più fendenti di seguito in maniera assolutamente casuale e quindi imprevedibile. Insomma, il vecchio trucco di imparare a memoria le sequenze giuste non funziona con Combo Queen...

twittalo! Grazie a un provvidenziale aggiornamento, Combo Queen è riuscito a diventare un gioco godibile

Bisogna specificare che al momento della sua uscita su App Store, Combo Queen soffriva di un pessimo bilanciamento della difficoltà e di un sistema di rilevazione dei tap fin troppo intransigente, due pesanti sviste di design che minavano in maniera drammatica la fruibilità del prodotto: per fortuna Tap My Game ha ascoltato le critiche dei primi acquirenti del gioco e ha distribuito un corposo aggiornamento che ha limato quasi tutti gli spigoli di un titolo che inizialmente era davvero troppo frustrante. Se dunque inizialmente capitava spesso di morire anche al primo scontro - per colpa non solo del tempismo eccessivo richiesto per dare gli input ma anche per la scelta voluta di non dare una progressività all'abilità dei nemici - adesso la situazione è decisamente più normale per merito anche di un meccanismo che premia i colpi perfetti con danni maggiori e di indicazioni a schermo molto più chiare. Si procede dunque da un combattimento all'altro fino a quando non si viene sconfitti, accumulando le gemme che vengono date in premio per ogni vittoria per spenderle poi nell'apposito negozio in-game che offre vari upgrade e oggetti consumabili a prezzi sufficientemente salati da stimolare il giocatore a continuare per aggiudicarsi i pezzi più pregiati. Insomma, va dato al team di sviluppo il merito di essere riuscito a tappare i grossi buchi della primissima release del gioco, tirando fuori un gioco gradevole da quello che era un vero e proprio pasticcio di scelte sbagliate. Nonostante questo, dal punto di vista tecnico Combo Queen dimostra di essere arroccato su posizioni intransigenti che lo rendono obiettivamente difficile da apprezzare da chiunque. Ben venga dunque la pixel art, ma in questo caso l'impressione è che l'ispirazione ai titoli 16 bit sia stata presa fin troppo alla lettera dai grafici di Tap My Game, che hanno utilizzato una palette molto limitata di colori che conferisce al tutto un look impastato e poco chiaro. Discorso analogo per il sonoro, con melodie chiptune e effetti sonori così smaccatamente vecchia scuola da risultare alla lunga piuttosto fastidiosi.

Pro

  • Meccaniche di gameplay valide
  • Livello di sfida notevole
  • Adatto per partite veloci

Contro

  • Può risultare un po' frustrante
  • Talvolta richiede tempi di reazione fulminei
  • Grafica e sonoro fin troppo old school

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