La religione ti promuove

Creato il 01 settembre 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

In un liceo paritario romano tale Seraphicum, i ragazzi sono stati ammessi all’esame di stato con il contributo di un bel 10 in religione.

Peccato che ciò costituisca, oltre che una palese ingiustizia verso i ragazzi che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religone cattolica (e per i quali in moltissimi casi non ci sono materie alternative), un reato.

Reato perchè viola l’art. 309 del T.U. sulla scuola che stabisce che chi si avvale dell’insegnamento di religione abbia giudizi e non voti e che, ovviamente, i giudizi non fanno media; ben piccolo reato, direte voi, a fronte dei moltissimi che impunitamente vengono perpetrati nel nostro paese; ma a me da un terribile fastidio.

Fastidio dovuto al fatto che questi insegnanti di religione hanno uno status giuridico alquanto particolare; vengono nominati e rimossi dalle autorità ecclesiastiche ma vengono pagati dallo stato italiano anche attraverso le nostre tasse.

Inoltre a fronte di feroci tagli di organico e di fondi che sta subendo la scuola pubblica, gli insegnanti di religione sono aumentati e non di poco; d’aldronde la ministra Gelimini lo aveva detto: l’ora di religione non si tocca!; inoltre, la ministra rassicura che il budget di 534 milioni di euro per le paritarie verrà erogato; ergo: tagli brutali alla scuola pubblica, fondi garantiti alle scuole paritarie (per la stragrande maggioranza gestite dal clero).

C’era una volta, nel nostro paese, la laicità.