Nella sua opera La Repubblica, il filosofo Platone (IV secolo a.C.), considerava i compagni pensatori gli unici individui degni di governare la polis, in virtù della loro temperanza e giustizia.
A distanza di circa ventiquattro secoli, le ambizioni dei suoi epigoni si sono fatte ben più modeste: di fronte al rapido sviluppo tecnologico e alla competizione globale per l'Innovazione in ambito STEM, gli studi in Filosofia sono oggi considerati – al netto di notevoli eccezioni – un incerto viatico per una carriera di successo.
Eppure, qualcosa potrebbe presto cambiare, proprio nel nostro Paese.
Una piccola ma agguerrita avanguardia di teoreti del Salento sta infatti facendo parlare di sé e del proprio progetto di Industria Filosofica, nato dalla passione e dall'intraprendenza di Ada Fiore, docente di filosofia, scrittrice ed ex sindaco di Corigliano d’Otranto, la quale, con il sostegno di otto soci fondatori – fra cui tre imprenditori – è intenzionata a creare un vero e proprio nuovo Mercato basato sulla kaloterapia (cura attraverso la bellezza).
Gadget, giochi da tavolo, letture, ma anche cibo e artigianato: questi i canali attraverso cui Fiore e colleghi vogliono trasmettere il loro messaggio: il Bello e il Pensiero possono stimolare riflessioni, creare soluzioni, risolvere problemi.
Un settore dalla forte vocazione etica, che sta già attirando i primi aspiranti lavoratori.
Sarà l'Italia la nuova Repubblica dei Filosofi?
Chissà: intanto, anche all'estero i pensatori stanno conoscendo un rinnovato interesse… proprio grazie ai progressi dell'apparente rivale, la Tecnologia.
La Robotica, la Bioetica, il Transumanesimo: nuovi campi ancora in gran parte inesplorati, che tuttavia già sembrano in procinto di ridefinire concetti antichi e dibattuti quali la Coscienza e l'Anima, con ricadute sociali e giuridiche ancora imprevedibili.
Grandi interrogativi per l'Umanità, e immane compito per i nostri Filosofi…
…Che forse non assumeranno il dominio del Mondo, ma di sicuro cercheranno di rendere quest'ultimo un luogo migliore per tutti.
Andrea Torti