Uno dei più grandi poeti indiani, Rabindranath, ha detto: «La bellezza è verità». Se cerchi la bellezza, diventerai vero. Più diventi estetico e sensibile alla bellezza, più sei equilibrato e armonioso.
Osho, mistico e maestro spirituale indiano, affermava che “la bellezza non è una sostanza e non appartiene alle parti. Una volta che dissezioni un fiore, quando la totalità del fiore è sparita, anche la bellezza se n’è andata. La bellezza appartiene e viene dal Tutto. È più della somma: in quest’ultima, esistono solo le parti. Se dissezioni un uomo, la vita scompare e non conoscerai altro che un corpo morto, un cadavere. Puoi determinarne i contenuti di zinco, ferro o acqua (circa l’ottanta per cento); puoi capire il funzionamento dei polmoni, dei reni, di tutto..… Ma ci sarà sempre un elemento mancante: la vita. La cosa più importante di tutte non ci sarà; ciò che veramente volevamo comprendere non ci sarà, tutto il resto sì”.
Io penso che è proprio quì che la medicina scientifica trova il suo limite nello studio dell’uomo nella sua immensa bellezza e complessità.
Nella nostra società forse non abbiamo chi si prende la briga di circondarci di cose belle, anzi i mass media remano proprio all’inverso, ma personalmente penso che ognuno di noi dovrebbe nel suo piccolo ricercare armonia e bellezza nel ritorno alla semplicità della natura, questa è sempre a nostra disposizione, è sufficiente osservare con tutti i sensi protesi a cogliere le sue manifestazioni; e per quanto ci è permesso trasmettere anche agli altri il ritorno e la ricerca della bellezza.
Siamo circondati da un mondo meraviglioso, alberi, fiori, mari, montagne, il sole, le stelle, e il nostro essere è anch’esso vivo e fa parte di questa bellezza; il solo respirare, il semplice aprire gli occhi e poter vedere tutto questo è gioia, ascoltare il cinguettio degli uccelli, udire il suono dell’acqua che scorre, sentire il silenzio della notte, ammirare l’alba e il tramonto …
Ammirare la natura e i suoi frutti, il cibo nelle sue forme, colori, profumi e sapori, scegliendo con consapevolezza ciò che nutre e di cui necessita il nostro organismo; il movimento fisico in spazi aperti e salubri; le sane e stimolanti relazioni interpersonali; la creatività, il tutto in presenza attiva di spirito, mente e corpo; gesti quotidiani, semplici, ma fondamentali nella cura di sé stessi.
Gaobi.