La ricetta della Bundt Cake e un po’ di magia.

Creato il 10 novembre 2015 da Agipsyinthekitchen

Cos’è la magia? Troppe persone non lo sanno. Troppe persone non vogliono vedere, capire. Smettono di immaginare e lasciano che questo mondo li ingrigisca.

Se solo la smettessimo. Se solo smettessimo di correre dietro qualcosa che non esiste, che pensiamo di volere, necessitare, meritare…e così sprechiamo attimi preziosi in una corsa affannata verso ciò che crediamo “ci serva”.
Non ci serve nulla: se non la magia stessa.

E cos’è questa magia?
E’ il mare , all’improvviso, su un treno che corre veloce tra pianure e montagne. E’ magia svegliarsi accanto all’uomo che si ama: io guardo il mio gitano ogni mattina e trovo il miracolo che sa compiere solo l’Amore. E’ magia l’amicizia tra donne, quella che lega come un collante. Più di vincoli di sangue, più di qualsiasi altra cosa: amiche che affrontano a viso alto le battaglie della vita, semplicemente decidendo di esserci, una accanto all’altra.
E’ magia una mamma che decide di combattere la sua depressione per poter di nuovo tornare a ridere con sua figlia, che crede che la vita sia ancora da compiere e non lascia andare un giorno senza chiamare e cercare la voce di quella che rimarrà sempre ai suoi occhi sempre la sua bambina.
E’ magia alzarsi al mattino, con l’aria fredda e il silenzio addormentato di tazze che sbattono una contro l’altra, e il profumo di caffè che intiepidisce la sala e la cucina e corre piano verso la stanza da letto. E’ magia bere questo caffè in silenzio, con in sottofondo solo il TG del mattino e davanti lo schermo giallo del computer che ad ogni commento, messaggio che mi mandate, mi fa sentire più vicino a tutti voi.

E’ magia l’autunno che manda via timidamente l’estate, e le foglie gialle e rosse per terra e l’aria un po’ stropicciata che fa venire voglia di maglioni caldi e camembert e vino rosso e caldarroste.

Le difficoltà, le tristezze, le grandi perdite non si metabolizzano mai veramente. Rimangono dentro di noi e scolpiscono la nostra persona fino a fare diventare la nostra anima più gentile. Chi crede nella felicità non può non credere nella magia. E chi non crede nella magia, semplicemente non la troverà mai.


Oggi mi hanno intervistato tre diverse persone. Due giornali e una radio. Mi hanno chiesto cosa vuol dire per me credere nel Natale e in Babbo Natale. Per me è una scommessa con il futuro: una tavola di legno ben apparecchiata, bouquet di bacche rosse e rosmarino, la neve fuori, e una famiglia grande e finalmente riunita.  Per me è una riconferma di amore: di credere con tutta me stessa che l’Amore basta sempre. Che l’Amore può.
Vedere non è credere, bensì credere è vedere. Ed è per questo che dobbiamo spalancare gli occhi e accorgerci che veramente ci sono incantesimi quotidiani che vengono fatti senza nemmeno accorgersene.
Che quel ” ciao amore come stai” presuppone la più alta forma di cura e affetto che possa mai esistere.  Che quel ” hai mangiato abbastanza, hai fame?” include in sé già la guarigione per ogni guaio.

Veramente zingare: guardiamoci dentro un po’ più a fondo. Tra 45 giorni sarà Natale. Sentiamolo veramente, sentiamolo fino in fondo, sentiamolo nel nostro cuore nonostante tutto nonostante tutti, nonostante forse non abbiamo nemmeno tutti i soldi che vorremmo per comprare i regali a chi amiamo. Sentiamolo fino in fondo, sentiamolo e viviamolo perché il Natale è urlare a gran voce ” io ci sarò, e decido di esserci, con tutta me stessa. Ci sono dentro con le mie gambe, con le mie braccia, con il mio cuore, con la mia pancia. Ci sono dentro perché scelgo che questo è il mio destino e ci devo credere forte perché solo così lo sentiamo fino in fondo.”
E ci saranno tempi belli e tempi bui ma si sa che nella notte le stelle brillano meglio.

Ecco la ricetta della torta che questa mattina ho sfornato. Facile e veloce. Da non perdere. La Bundt cake.

Bundt cake aspettando il Natale.

230 grammi di Burro, a temperatura ambiente, 300 grammi di Zucchero, 360 grammi di Farina bio 00, 60 grammi di Cacao Raw in polvere, 1 bustina di lievito vanigliato, 1 stecca di vaniglia,  250 ml di panna fresca, Uova,  120 m l di latte di mandorla.
Il procedimento è molto facile. Iniziamo preriscaldando il forno – 170°C. Nel frattempo setacciate gli ingredienti ” secchi” e mettete da parte. Nella planetaria montate il burro con lo zucchero. Unite le uova e poi la farina che avrete setacciato con cacao e lievito. Aggiungete la panna, la vaniglia e il latte di mandorla. Fate cuocere per 50 minuti.

Foto scattate con il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge Plus


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