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La riscossa dei Comuni; anche Soresina manda osservazioni al ministero sullo stoccaggio di Bordolano: “C’è rischio sismico”

Creato il 31 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Diminuisce l’Amore per gli stoccaggi di gas! E ogni riferimento all’ex sindaco di Bordolano e attuale assessore di Cremona e ancora Bordolano è pienamente intenzionale, in scienza e coscienza.

La notizia dimostra che l’indipendenza di giudizio degli enti locali può sopravvivere a qualunque difficoltà. Il Comune di Soresina, per quanto assediato e criticato per la crisi della casa di riposo e i problemi dell’ex municipalizzata, dà una dimostrazione energica di libertà di giudizio per la tutela dei cittadini, del territorio, degli esseri viventi. Il rischio sismico c’è: lo stoccaggio di gas di Bordolano non può essere accolto a braccia aperte come fosse un ospite benevolo e innocuo. I pericoli esistono e vengono

l'area entro cui si sentiranno gli effetti dell'impianto di Bordolano

l’area entro cui si sentiranno gli effetti dell’impianto di Bordolano

segnalati. Soresina da tempo aveva mostrato sensibilità alla questione e il Comune svolge il proprio coraggioso e giusto ruolo e invia osservazioni al ministero dell’Ambiente.

La prossima amministrazione regionale e il prossimo governo dovranno, si spera, rivedere certe scelte: il territorio cremasco è punteggiato di stoccaggi e centrali di gas, fino a Bordolano. Il pericolo è eccessivo.

Il testo della delibera è riportato qui sotto. (Per scaricare il documento originale cliccare su SoresinastoccaggioBordolano)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11 DEL 23/01/2013

Ad oggetto : COSTRUZIONE NUOVA CENTRALE GAS NEL COMUNE DI BORDOLANO. OSSERVAZIONI A TUTELA DEI CITTADINI

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che:

con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N.144 dell’11/12/2012 è stato data comunicazione di avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. del progetto “Nuova centrale gas Bordolano;

da un’aggiornata verifica sulla situazione sismica della zona della nuova centrale e del territorio che comprende anche i Comuni dell’Associazione “Plis delle Terre dei Navigli” è emerso che tale zona è interessata, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, da una faglia sismica composita riconosciuta con la sigla: “ITCS 002INF”, capace di generare sismi di M6.1;

Considerato che a tutela dei cittadini del territorio delle Terre dei Navigli, di cui fa parte anche il Comune di Soresina, è opportuno produrre osservazioni in merito alla costruzione della nuova centrale a gas di Bordolano da inviare al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed alla Provincia di Cremona;

Viste le osservazioni presentate dal Coordinamento dei Comitati Ambientalisti Lombardia, che si ritiene di condividere in pieno relativamente ai rischi sismici;

Ritenuto pertanto di presentare le osservazioni di seguito riportate, sul progetto di costruzione di una nuova centrale a gas di Bordolano:

Osservazione N.1

Nel documento 00-BG-E-94821 contenuto nel file “00-BG-E-94821 Studio Ambientale Preliminare Relazione.pdf” alle pag.185 di 287 e pag.285 di 287 e seguenti è descritta molto sommariamente la rete sismometrica destinata a:

Testo: ” ……egistrare l’attività sismica naturale dovuta ad una tettogenesi profonda locale e regionale e di monitorare la presenza di una possibile sismicità artificiale indotta dall’esercizio di stoccaggio.”

Osservazione: la numerosità ed il posizionamento topografico della strumentazione appaiono adeguati. Purtroppo non sono riportate le caratteristiche dei sismometri e la profondità di posizionamento. L’assenza di queste particolarità non rende possibile la valutazione della capacità della rete di rilevare eventi di magnitudine sufficientemente bassa per il monitoraggio effettivo delle attività;

Osservazione N.2

Nulla si dice circa l’utilizzo dei dati di monitoraggio, né dei destinatari fisici di tale monitoraggio, né le competenze degli enti terzi che li dovrebbero valutare in contraddittorio con il gestore, né le procedure che dovrebbero essere attivate per probabili scenari sismici anche di basso livello assoluto, ma con particolari gradienti di intensità. Tali riflessioni appaiono di evidente necessità anche in funzione di “nuove” prescrizioni ministeriali che prendono in considerazione, come limite di allarme, scenari sismici di intensità arbitraria, senza porre la necessaria enfasi sui protocolli di valutazione dello sviluppo delle sequenze, già a bassi livelli;

Osservazione N.3

Riferimento: Doc. N.0103.00.DFLA.12629 – pag.35/141 e seg. – 3.2 Sismicità – 3.2.1 – Azioni sismiche orizzontali.

Osservazione: in più di un’occasione, la documentazione analizzata indica la normativa antisismica utilizzata per le normali realizzazioni urbanistiche (Nuovo Testo Unico sulle Costruzioni – DM 14/01/2008) come quella presa in considerazione per la progettazione degli impianti fuori terra dell’impianto in oggetto. Si fa quindi riferimento alla zonizzazione(sito internet) del Comune di Bordolano come da ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20/3/2003: Z4 (zona sismica 4) la minima della scala 1 a 4 (dove la 1 è la più severa).

Tale assunzione non pare sufficientemente cautelativa rispetto alla reale possibilità che un sisma di magnitudo M6.1, possibile in qualsiasi punto della zona ITCS002 (come evidenziato nella documentazione INGV) possa violentemente ripercuotersi sia sugli impianti fuori terra (che si trovano 1400 metri a sud del limite geometrico meridionale di ITCS002) sia sulla struttura del giacimento che invece si trova per una sua grande porzione ad ITCS002 sovrapposto topograficamente;

Visti:

l’allegato parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000;

il Decreto Legislativo n. 267del 18.08.2000;

l’art. 48 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000;

la proposta presentata dal Responsabile di Area Lavori Pubblici;

Con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge;

D E L I B E R A

1) di approvare le osservazioni 1, 2, 3 di cui alle premesse del presente atto, relative ai rischi sismici collegati alla costruzione della nuova centrale a gas di Bordolano;

2) di inviare le citate osservazioni al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed al settore Ambiente della Provincia di Cremona;

3) di comunicare il presente provvedimento in elenco ai Capigruppo consiliari ai sensi dell’art. 125 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000;

4) di dichiarare, con separata ed unanime votazione, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma 4 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000.


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