La ristorazione collettiva modello di sostenibilità. Il 3 ottobre se ne parla a Fa’ la cosa giusta Umbria

Creato il 25 settembre 2015 da Minimoimpatto

Riprogettare il modello della ristorazione collettiva per farlo diventare strumento di governo della sostenibilità del sistema alimentare delle città, riducendo le filiere economico-produttive troppo pesanti e gli sprechi. Gli acquisti verdi e gli esempi della tante buone pratiche virtuose già in atto nel nostro Paese possono essere volano fondamentale per l’avvio di un nuovo corso

Sabato 3 ottobre a FA’ LA COSA GIUSTA UMBRIA

Ore 11.00/13.00

La Food Policy come nuovo strumento di analisi e governance nella lotta all’economia dello scarto Ne parlano:

Andrea Di Stefano, responsabile Progetti Strategici Novamont

Andrea Calori, ricercatore Politiche territoriali e di sviluppo locale EStà – Economia Sostenibilità

Chiara Battistoni, borsista di ricerca Eco-Design, Dip. Architettura e Design Politecnico Torino

Segue tavola rotonda con la partecipazione di:

Armido Marana, AD Ecozema

Antonio Leggeri, Quanto Basta

Annalisa Mandorino, vicesegretario generale Cittadinanzattiva

Silvia Stancati, vicepresidente Felcos Umbria

Vincenzo Vizioli, presidente AIAB federale Sono invitati a partecipare Associazione di cittadini: Legambiente; Acu Umbria; Associazioni di categoria; Aziende di catering; Amministrazioni Comunali virtuose. Coordina Andrea Chioini, giornalista.