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La rivincita delle donne curvy: anche una taglia 48 può avere il suo fascino

Creato il 10 marzo 2015 da Alessiamocci

Sembra retorica, anzi, sicuramente lo è, il fatto che se i mass media offrissero modelli di donne reali alle ragazze di oggi, vi sarebbero meno disordini alimentari e malattie legate alla nutrizione. Però se ci pensate è vero: tv, riviste patinate e cartelloni pubblicitari presentano un’immagine distorta della donna italiana.

Se vi guardate un po’ attorno, converrete con me che sono di più le donne mediterranee, un po’ in carne, che quelle in stile modelle di Vogue. E grazie al cielo! Infatti, se ci fate caso, nei negozi di abbigliamento, le taglie grandi scarseggiano da subito, mentre invece le 38 e 40 rimangono a prendere la polvere. Questo vorrà pur dire qualcosa, no?

Attenzione, non parliamo di obesità, perché quella è pericolosa per la salute. Alludiamo soltanto a qualche chiletto distribuito su pancia e glutei, che sembra impossibile a dirsi, ma è anche gradito dagli uomini. Sì, perché quando l’uomo “tocca”- senza scendere nel volgare- ama “appigliarsi” a qualcosa di concreto. Fianchi larghi e glutei pronunciati sono simbolo di una donna sana e quindi, indirettamente, di fertilità.

Curando sempre l’alimentazione e facendo un po’ di moto fisico, binomio indispensabile per la salute, si può condurre una vita sana, senza doversi vergognare delle proprie forme. Con un abbigliamento adeguato, volto a correggere i difetti e a mettere in luce i punti di forza, poi, il gioco è fatto.

Si può andare fieri della propria femminilità, perché diaciamocelo chiaramente: le ragazze magre hanno la fortuna di stare bene con qualunque cosa indossino, e per loro lo shopping non è un problema, ma un seno invitante e florido come hanno le ragazze curvy, se lo sognano!

L’importante sarebbe riuscire a scendere a compromessi e accettarsi per quello che si è,ma questo avviene col tempo, dopo avere fatto un duro lavoro su di sé. Alle ragazze giovani, al momento, non rimangono che i modelli di riferimento, che dovrebbero essere modificati, giusto un po’.

A riprova di quello che sto dicendo, accenno brevemente ad un progetto fotografico volto a promuovere l’immagine della donna curvy, che in questi giorni ha fatto molto parlare di sé. L’artista russa Victoria Janashvili si è chiesta quanto possa essere sensuale una taglia 48.

Ha dato così vita ad un progetto fotografico che celebra la bellezza di queste donne con qualche chilo in più, esaltandone le forme e mostrando come quelli che spesso sono considerati difetti fisici, possano diventare caratteristiche sensuali in una donna. Ci avevate mai pensato? Protagoniste degli scatti sono le modelle Denise Bidot e Marina Bulatkina, belle e abbondanti al punto giusto, che posano davanti all’obbiettivo con sensualità, “indossando” solo della vernice bianca, allo scopo di puntare tutti i riflettori proprio sulle forme.

Denise e Marina sembrano delle Veneri del Botticelli e sul web stanno raccogliendo moltissimi apprezzamenti. Lo scopo di Victoria Janashvili e dei suoi progetti fotografici è sempre stato quello di dare spazio a modelli fisici “sani e facilmente riconoscibili”. Dare risalto quindi a forme reali che possano sorprendere. Con questo discorso, non vogliamo additare le donne magre come simbolo di malattia e disordine alimentare, al contrario, lungi da noi. Riteniamo che vi siano tanti modi di essere donna: dall’androgino all’abbondante, purché sia riservato a tutte lo stesso rispetto. Cosa che invece non avviene, perché nella nostra società purtroppo la donna in carne viene derisa.

Senza arrivare ai modelli di Botero, poiché eccessivi, ricordiamo che in arte le donne sono sempre state rappresentate con tutte le rotondità al posto giusto. Icone di bellezza, nel mondo del cinema, sono state Marylin Monroe, Silvana Mangano, Sofia Loren, Sandra Milo, che di certo non sono state filiformi. Così come Monica Bellucci e la bellissima Kate Winslet. Cosa è successo quindi? Quando e, soprattutto, come siamo passati dalla “maggiorata”, invidiata dalle donne e desiderata dagli uomini, alla “buzzicona” che nessuno tiene più in considerazione? Sarebbe interessante capirlo.

E sperando che queste parole infondano un po’ di fiducia nelle ragazze curvy, ci auguriamo che d’ora in poi si mangi senza più troppi sensi in colpa. Invece di stare a struggervi per problemi che non esistono, fate come la sottoscritta, “curvy” da ormai un po’ di anni. Iscrivetevi ad un corso di acquagym, o di qualche altra disciplina sportiva. Facendo qualcosa per voi stesse e curando il vostro corpo, qualunque esso sia, vi sentirete meno sole e più apprezzate.

Written by Cristina Biolcati


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