La rivincita di Gemma

Creato il 16 aprile 2014 da Hayls
Titolo: La rivincita di Gemma
Autore: Libba Bray
Editore: Elliot
Anno: 2009
Pagine: 667
Prezzo: 18,50

Trama:

Ritorna con il terzo libro l'eroina vittoriana e new gothic che ha affascinato milioni di lettrici nel mondo. Incomincia un nuovo anno scolastico e Gemma Doyle, alla soglia dei diciassette anni, si ritrova all'appuntamento con la lugubre Spence Academy. L'Ordine, la misteriosa congrega di cui faceva parte la madre, lotta con il Rakshana per il controllo dei regni, la dimensione magica dove i morti tornano in vita e tutti i desideri, anche i più pericolosi, sembrano realizzarsi. Mentre Pippi, nella sua nuova incarnazione, è sempre più determinata a vendicarsi delle antiche compagne di scuola e qualcuno vuole ricostruire a tutti i costi la maledetta ala est del collegio, Gemma deve affrontare il debutto nella società londinese con le amiche Felicity e Ann, e insieme i suoi sentimenti per Kartik. Tra la realtà e la fantasia, dove si nasconderanno le maggiori insidie? Magie, colpi di scena, tra amori impossibili, lacrime e sangue.


Recensione (spoiler da Angeli Ribelli):

Praticamente introvabile l'ultimo volume di una delle saghe più belle lette fino a questo momento. Ormai è definitivo, amo lo stile di Libba Bray, amo la storia che la mente geniale di questa autrice ha concepito e che è, a mio parere, perfetta. Più di seicento pagine che scorrono via veloci, non pesano, pesa solo dover arrivare alla fine quando una storia la si è amata e vissuta a tal punto. Avevamo lasciato Gemma, vincolata alla magia, colpevole di aver imprigionato Circe e aver dettato legge su chi dovesse far parte del "suo Ordine". La ritroviamo qui, con il padre ricoverato, Kartik scomparso, oscure visioni sempre più terrificanti, una Pippi terribilmente sconsolata, e l'avvicinarsi della sua Stagione di debutto.
Tanti nuovi enigmi, misteri, tasselli vanno ad aggiungersi a ciò che nei libri precedenti avevamo scoperto, ma qui, ogni nodo viene finalmente al pettine. Gemma è continuamente preda di allucinazioni che la spaventano sempre di più, si sente tradita, ma allo stesso tempo è preoccupata per Kartik e in colpa nei confronti delle sue amiche, frustrate per l'impossibilità di entrare nei regni.
I personaggi si sono evoluti moltissimo nel corso dei tre libri, hanno tutti uno spessore consistente e prendono vita dalla penna della Bray. Gemma e le sue amiche hanno ancora tanto da rivelare di sè. Pare di conoscerle, eppure hanno ancora tanti lati che hanno tenuto nascosti, piccole sfaccettature che mostrano la complessità e la veridicità dei personaggi. Siamo alla resa dei conti e un po' tutti, come possono, prendono in mano le redini della situazione e delle loro vite. La disperazione e la paura di Ann la rendono pian piano determinata perchè se la magia aiuta e può essere fondamentale, sta poi a lei compiere il passo successivo ed esaudire i propri sogni. Felicity rimane attaccatissima a Pippi, il cui drastico cambiamento è inevitabile, e in più situazioni la spavalderia e la sfacciataggine che di solito la contraddistinguono, sono sostituiti da una fragilità che cova dentro di lei, che fatica ad accettarsi e ad accettare quello che gli altri pretendono da lei, quando la libertà che desidera è tutta un'altra cosa. Gemma invece ha un peso enorme sulle spalle, è insicura, si chiede quanto valga veramente e se senza la magia le persone terrebbero a lei allo stesso modo, o se il suo destino è una solitudine sofferta con una famiglia allo sfascio e persone che non la comprendono. Allo stesso modo Kartik, affascinante e misterioso come sempre, riesce a farsi amare ed odiare dal lettore in egual modo, portandosi dietro segreti e bugie dolorose per Gemma, che è già estremamente confusa riguardo i propri sentimenti e ciò che le riserva il futuro. La bellezza dei regni è ormai stata dimenticata, nonostante le grida di giubilio e i ballo sfrenati delle amiche, in quella terra miracolosa e ricca di pericoli, al di là delle apparenze, nelle Terre d'Inverso si sta preparando una guerra a cui Gemma è costretta a prendere parte. Al di là di questo però, troviamo ancora i balli, la Stagione di debutto delle ragazze, le mura solide della Spence, i battibecchi e le invidie tra le alunne. Ho concluso il libro tra le lacrime lo ammetto, perchè nel finale non c'è nulla di banale o scontato, anzi, è una vera sorpresa. Nonostante per certi versi, avrei preferito una fine diversa, non posso far altro che elogiare, un volta ancora, Libba Bray. Per l'atmosfera creata, l'ambiente ben descritto (non faticavo ad immaginarmi ogni singolo dettaglio davanti agli occhi), la sua scrittura lineare, scorrevole e simpatica, come una ventata d'aria fresca. Ricca di suspence, enigmi da risolvere e colpi di scena che donano al romanzo un ritmo incalzante, da batticuore.
Ho adorato tutto di questa serie meravigliosa, mi sono innamorata dei personaggi, della Spence, della freschezza delle protagoniste e della magia che contraddistingue la scrittura dell'autrice. Ho vissuto la storia in prima persona, sono stata catapultata tra le terre dei regni e nei vicoli di Londra, ho respirato l'atmosfera affascinante dell'epoca ed ho preso per mano Gemma quando nessun altro capiva la sua frustrazione.  Ho avuto paura insieme a lei, mi è scoppiato il cuore ad ogni incontro con Kartik ed ho pianto non poche lacrime arrivata all'ultima pagina. Una storia che sa farsi amare, ma che non riesce invece, a farsi dimenticare tanto facilmente. Valutazione: ♥♥♥♥/ e mezzo
(non assegno 5 cuoricini, solo per il finale straziante!)
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