Prendendo le mosse da una vicenda storica realmente accaduta ma scarsamente documentata dalle fonti, Andrea Camilleri costruisce un
Meno di un mese fu concesso al Vicerè per riparare alle indegnità di un governo, risollevare la condizione mortificata delle donne, calmierare il prezza del pane, provvedere all’assistenza di chi pativa, riconoscere benefici alle famiglie numerose, riformare le maestranze. Contro di lei a nulla valsero l’accusa si complicità col demonio e le orde dei fanatici aizzati dal vescovo. Circondata da fidati collaboratori conquistati dalla sua bellezza di luna e confortata solo dal protomedico di corte con la sua casta corrispondenza di sentimenti pudichi, donna Eleonora dà l’avvio ad una rivoluzione di costumi e sentimenti combattendo e vincendo lo strapotere perverso del vescovo di Palermo e di tutti i funzionari regi che fondavano la loro ricchezza sulla corruzione e sull’immoralità. Omaggio alla donna descritta con tratti stilnovistici, questo romanzo si rivela di scorrevole e appassionate lettura e nonostante catapulti in un mondo cronologicamente lontano, sembra ritrarre una società senza tempo sospesa tra passato e presente.
Maria Portovenero