La rivoluzione di Charlie Hebdo: lottare per un ideale rende immortali.

Creato il 09 maggio 2015 da Stevepop

Ogni mese di questo anno e fine a che sentirò la scintilla dentro di me, racconterò la foto di Charb ed il suo progetto. Prendendo come riferimento l’unità di misura -Roland Barthes- ed il “punctum” ossia la puntura che un’immagine suscita in ognuno di noi “spectator” mi avventuro in un altro territorio inesplorato. La puntura può essere un dolore ma anche un piacere e così il “punctum” può suscitare emozioni diverse e contrastanti. Nella foto in questione c’è il dolore per quello che è successo il 7 Gennaio 2015 ed il piacere per la scoperta di una rivoluzione nascosta. Ed è proprio questo il nuovo “punctum” che ho scoperto osservando questa foto appesa nel mio studio: lottare per un ideale rende immortali. E’ alle mie spalle mentre scrivo ma la osservo ogni volta che entro nella mia stanza di riflessione e meditazione (lontano da tutti). Osservando la foto di Charb (pochi istanti prima di scrivere) ho pensato: mi ha punto perché ho capito che in Francia: in quegli uffici, in quel giornale satirico era in atto una vera rivoluzione. L’ho capito dal volto di Charb e dal pugno chiuso e ne ho avuto conferma dalle prime citazioni degli artisti scomparsi sulla libertà d’espressione. Come disse Roland Barthes: bisogna rallentare per avere il tempo di sapere ed è l’invito che regalo ad ognuno di voi.

Rallentate e riflettete.



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