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Dopo Fiore di Scozia (Harlequin Mondadori, 2011), ritornano i romanzi di Stefania Auci: pieni di passione, intrighi, fitti misteri e…tanta Storia (con la ‘S’ maiuscola). Sì, perché con La Rosa Bianca — romanzo pubblicato sempre dalla Harlequin, nella collana I Grandi Romanzi Storici —, la scrittrice riprende le vicende storiche ambientate in terra scozzese; a cui, in realtà, è molto legata.Tuttavia, prima di iniziare la lettura del romanzo, mi sono soffermata sulle Note dell’autrice e ho potuto, così, comprendere come — e quanto — Stefania Auci abbia svolto un notevole approfondimento storico; lo stesso che pervade nelle pagine del libro che, più che appartenere al genere romance, è inscrivibile in quello storico.
Infatti, la bibliografia di riferimento — su cui si è documentata la scrittrice — comprende testi interamente in lingua inglese quali: Damn’Rebel Bitches di M.Craig — che dà un quadro del ruolo delle donne durante la rivolta giacobita —; The Jacobite Dictionary di M.Mckerracher, A History of the Scottish People di T.C. Smout, A History of Everyday Life in Scotland — 1600 to 1800 — AA.VV., curato da E.Foyster e C.Whatley — per gli usi e le consuetudini della società scozzese —; The Scottish Jacobite Armydi S.Reid e S.Zaboly. Penso che questi siano i punti di partenza attraverso cui si dovrebbe analizzare La Rosa Bianca: ambientato tra la Francia e la Scozia nel 1745, ossia — come già individuato in alcuni testi che ho citato precedentemente — nel periodo giacobino. Da un punto di vista storiografico, il giacobinismo, si sa, è stato il periodo storico in cui — per la prima volta nella storia della civiltà occidentale — le donne hanno preso piena coscienza di sé e del loro ruolo — fortemente condizionato dal ruolo di supremazia maschile — all’interno della società che è sempre stata di tipo patriarcale, appunto. Da qui nasce la mia riflessione sul ruolo che svolge la protagonista del romanzo della Auci: Annette Pontmercy, una donna indipendente — fatto insolito per i canoni dell’epoca, probabilmente dovuto alla sua condizione «relativamente agiata» di cortigiana —, misteriosa, dalla forte carica seduttiva e amante di un capitano francese al seguito di Carlo Stuart (figura, questa, altrettanto importante nello sviluppo dell’intreccio romanzesco). I tratti caratteriali di Annette, su cui si basa molto l’autrice, sono delineati con meticolosità: emerge, infatti, una forte personalità, paragonabile alle donne che hanno fatto la Storia e che tanto, nel periodo storico citato, hanno cercato di rivendicare i propri diritti; non solo di cittadinanza, bensì anche del genere femminile stesso che, fino a quel momento, era relegato al mero ambito domestico e per lo più alla cura dei figli. Penso, ad esempio, a donne come Olympe de Gouges, autrice francese che, nel 1791, pubblicò la famosa Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina — a modello della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 — in cui dichiarava esplicitamente l’uguaglianza politica e sociale tra uomo e donna. Penso anche a Eleonora Fonseca Pimentel — attiva giacobina e fra le prime donne ad assumere un ruolo fondamentale nel panorama giornalistico/editoriale; da notare, infatti, il ruolo direttivo che assunse ne Il Monitore Napoletano. Ecco, nel leggere la vicenda di Annette, non ho potuto fare a meno di trovare questi parallelismi che, anche in base agli studi svolti da Stefania Auci, ricalcano perfettamente il lavoro svolto. Annette, tuttavia, ha in sé anche un lato della sua personalità nascosto, dettato da un passato che riaffiorerà nel corso della narrazione. Quest’ultima, in effetti, è caratterizzata da una prosa ben curata e lineare che contribuisce a rendere il tutto maggiormente interessante; ricca, inoltre, di particolarismi storico-contestuali. Altra figura di rilevante importanza è quella di Cameron Grant, ribelle giacobita e abile seduttore che cerca di conquistare il cuore della protagonista. Fra intrighi, dunque, e passione (ma anche amore per se stesso e per gli altri, in pieno spirito patriottico) si snoda la vicenda — che ha come sfondo una terra dettata da particolari usi e costumi — che prometterà, al lettore, anche attimi di forte emotività. Ho apprezzato particolarmente La Rosa Bianca e, di più, mi ha saputa coinvolgere; creando in me curiosità, nonché offrendomi spunti di riflessione sul genere femminile e il contesto storico-politico.
(A cura di Maila Daniela Tritto)
Titolo: La Rosa Bianca
Autore: Stefania Auci
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: I Grandi Romanzi Storici
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2012
Prezzo: € 6,00
Pagine: 315 pp.
ISBN: 977-1122541009
Sinossi: Francia/Scozia, 1745 - Indipendente e misteriosa, Annette Pontmercy è l'amante di un capitano francese al seguito di Carlo Stuart, e per questo, quando Cameron Grant, ribelle giacobita e abile seduttore, cerca di conquistarla, lei lo tiene a distanza con ironia e intelligenza. Presto, tuttavia, Cam comprende che lei è ben altro che l'affascinante compagna di un ufficiale, e che nasconde un oceano di segreti. Ma solo alla vigilia della battaglia di Culloden Annette rivelerà infine il suo vero volto, e allora Cameron dovrà prendere una decisione che lo cambierà per sempre. La Rosa Bianca è il seguito del Fiore di Scozia.
Vi lascio il link di una bella iniziativa:
Per Natale vorresti... un romanzo scritto PER TE, firmato da una grande autrice? Con Harlequin Mondadori i desideri si avverano! Parte oggi un'iniziativa esclusiva, al termine della quale Stefania Auci, amatissima autrice italiana di romanzi storici, potrebbe scrivere un romanzo esclusivamente PER TE!
Come?
- lascia un commento post lettura (uno solo) sul romanzo La Rosa Bianca su http://www.eharmony.it/Romanzi/Grandi-Romanzi-Storici/Grandi-Romanzi-Storici-dicembre-2012/La-rosa-bianca o su questa pagina facebook, entro il 25 dicembre 2012
- tra i 5 più "belli", la Redazione Web ne sceglierà uno
- l'autrice del commento potrà dare a Stefania Auci quattro parole chiave su cui vuole che sia imbastito un mini racconto. Esempio: Duca - notte - sesso; oppure nave - violino - teschio - fiori ecc.
- Stefania lo scriverà entro il 31 gennaio 2013
- Noi lo pubblicheremo sul sito come novella online a partire da febbraio 2013
Cosa aspetti? Lascia subito il tuo commento sul romanzo La Rosa Bianca e potrai dire "sono stata co-autrice di una novella Harlequin Mondadori!"
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