La Rossi e i suoi gialli

Da Chichili123

Oggi ho l'enorme piacere di avere con me Elisabetta, un'autrice, un'amica, ma soprattutto, una persona che stimo.Vi voglio presentare i suoi due gialli - Il palio della morte, sempre presente nelle classifiche, persino quelle tedesche (è infatti entrato nella top 100 dei libri italiani presenti su amazon.de) e - Punizione mortale, un romanzo molto coinvolgente, non per ultimo grazie ai suoi protagonisti, simpatici e completi.
La breve intervista che segue, vi aiuterà a conoscere meglio non solo Elisabetta, ma anche le sue opere. Buon divertimento! 
Elisabetta Rossi, scrittrice di gialli. Come è nata questa tua passione?La scrittura è sempre stata per me più che una passione una ragione di vita.Ho iniziato a scrivere gialli dopo aver letto i romanzi di Ed McBain, il suo modo di scrivere, mi ha letteralmente stregato: la cura meticolosa dei particolari, l'originalità di inserire nel testo piantine della scena del crimine, reperti e rapporti stilati dal suo personaggio più famoso il detective Steve Carell e gli stessi componenti della squadra dell'87° distretto, sono stati per me una scuola e una fonte di ispirazione per iniziare a cimentarmi con questo genere.Ovviamente, non ho disdegnato i classici: i macchinosi ragionamenti di Sherlock Holmes e i suoi dibattiti con il dottor Watson mi hanno affascinato e fornito ulteriori spunti per le mie storie. Più recentemente ho assaporato la tagliente scrittura di Michael Connelly, ma mi catturano anche i romanzi scritti dagli antropologi forensi Kathy Reichs e Bill Bass, l'ideatore della “Fabbrica dei corpi”, che insieme a Jon Jefferson scrive ottimi libri medical thriller.Questi quindi sono stati i miei mentori, poi, la mia immaginazione ha fatto il resto, generando trame intricate dove i particolari rivestono un ruolo fondamentale.
La copertina de "Il palio della morte" mostra un cavallo splendido e si fa chiaramente riferimento al Palio di Siena. Come mai hai scelto un'ambientazione così particolare?
Ho adorato Siena appena l’ho vista.Secondo me è una tra le più belle città italiane. Percorrendo le sue vie sembra di viaggiare a ritroso nel tempo. Non è troppo grande e quindi evita l’effetto dispersione di certe città più vaste e conserva tradizioni come il Palio che è una manifestazione così sentita dai cittadini di Siena che per essere compresa a fondo può essere solo commentata da un senese doc.Quando in uno dei miei soggiorni mi sono seduta a piazza del Campo, attorniata dai turisti, ho immaginato le sensazioni che si sarebbero potute provare nell’attesa della partenza del palio e ho ritenuto che un omicidio, durante quei pochi minuti, potesse generare una scarica di adrenalina pari alla corsa.
In "Punizione mortale" si parla anche di un negozio di libri e una commessa molto particolare. La vuoi presentare ai nostri lettori?
La particolarità della commessa è riconducibile a quella della libreria dove Simona, un’intraprendente precaria, troverà lavoro.La libreria in questione è posta in un vicolo della sua città che lei non aveva mai percorso e sembra sorta dal nulla quasi per magia.Le sorprese non sono finite per l’aspirante commessa, infatti, entrando per chiedere chiarimenti sul cartello “Cercasi commessa/o” appeso fuori nella vetrina, si troverà ad intraprendere un’interessante avventura, scoprendo ad esempio che la libreria è gestita da un club letterario composto da anziani intellettuali che oltre ai libri sembrano anche interessati ai gialli, anche quelli veri, trovandosi coinvolti come Simona nelle indagini su un professore del liceo artistico che lei aveva frequentato... ma lasciamo ai lettori un po' di curiosità, altrimenti non leggeranno più l'ebook se sveleremo tutto.
Cosa troveranno i lettori nei tuoi gialli, oltre a suspance e... morte?Descrizioni particolareggiate di indagini anche a livello di medicina legale e antropologia forense, ironia e coinvolgenti discussioni che a volte servono a distrarre e perché no, fuorviare il lettore, parlando di altre cose, ma che alla fine aiutano a raggiungere un scopo preciso: coinvolgere il più possibile il lettore nella trama e apprezzare la caratterizzazione dei personaggi.
Tu scrivi e pubblichi molto. Solo romanzi gialli?No. I gialli non sono i miei unici assi nella manica, infatti, ho pubblicato anche diversi romanzi rosa e noir con una grossa casa editrice sotto pseudonimo, inoltre, ho anche nel mio nutrito curriculum molti racconti e romanzi brevi per riviste di settore, nonché racconti e romanzi chick lit, ma la mia passione ovviamente resta il giallo che mi consente di plasmare dei personaggi più variegati: alcuni sono cupi ed introversi altri divertenti e affetti da curiose manie.Tutti, però, immancabilmente hanno una specifica modalità di condurre le indagini, coinvolgendo il lettore e trascinandolo letteralmente nella storia… almeno così dicono i miei lettori, io in effetti mi limito solo a scriverli come li vedo e come li sento.

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