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La Russia di Putin prepara processi politici con l'aiuto dello FSB?

Creato il 05 settembre 2013 da Matteo

Dalle dichiarazioni di un partecipante alle operazioni speciali dello FSB arrestato

"Esigono da me che riveli che hanno compiuto gravi crimini: Chodorkovskij, Naval'nyj [2], Kudrin [3], Nemcov [4], Ponomarë v [5], Udal'cov [6], Prochorov [7], Kasparov, Gudkov [8], D.A. Medvedev"


Che il 6 maggio 2012 in piazza Bolotnaja hanno agito provocatori non ancora identificati lo sanno tutti - dagli autori di un'indagine indipendente agli agenti dell'OMON che hanno reso deposizioni in tribunale. Ma pare che i provocatori lavorino anche adesso - sotto il vigile controllo degli inquirenti. Oggetto immediato della loro elaborazione sono diventati gli arrestati per il "caso del pantano" , ma i compiti che perseguono i curatori dei provocatori sono ben più massicci. Tanto che è tempo di ricordare gli anni '30: il "caso del Partito Industriale" e la "congiura trotzkista-buchariniana".

Questo gioco politico è diventato noto per caso. Nell'intervallo di una delle udienze al Tribunale Cittadino di Mosca, dove va avanti il processo a dodici "partecipanti a disordini di massa", mi si è avvicinata la mamma di uno di essi, Denis Luckevič, Stella Anton:

- Denis dice che da lui nel SIZO [ 13 ] c'è un certo deputato Č ernjakov, avrà il processo lunedì, in cui vuole fare una dichiarazione. Là c'è qualcosa legato al "caso del pantano".

Questo mi mise in guardia. Conoscevo il deputato municipale Andrej Č ernjakov: sette anni fa giunse in redazione con la richiesta di difendere la direttrice del giornale di quartiere di Kuz'minki [14] Ajgul' Machmutova. La "Novaja gazeta" seguì a lungo questo caso, cosicché non ha senso riparlarne. Solo un'annotazione - già allora il ruolo di Č ernjakov, che di fatto aveva trascinato Machmutova in contrapposizione ai funzionari della capitale, mi era sembrato ambiguo. A ben vedere, quella guerra locale a Kuz'minki era parte di qualche intrigo intorno alla poltrona dell'ex capo della città Luž kov. A dire il vero, allora soffrì solo la giovane e ingenua Machmutova e Č ernjakov, che pure era parte in causa di questo caso, passeggiava tranquillamente in libertà (visitò sia la Duma di Stato, sia il Comitato Inquirente) nonostante il fatto che fosse ricercato.

Due anni e mezzo fa ernjakov diventò "parte lesa" nell'ambito del procedimento penale sul commercio di seggi da deputato, ma poi inaspettatamente fu arrestato per lo stranamente rianimato "caso Machmutova" per l'estorsione di 500-800 rubli ( i dettagli sono nell'articolo di Irek Murtazin - nota del redattore ).

Così, ci si chiede, quale dichiarazione sul "caso del pantano" poteva fare questa persona simile a un provocatore?

Finora non ne ha fatta alcuna. L'udienza giudiziaria per il suo caso, fissata per il 12 agosto, non ha ancora avuto luogo.

Ho telefonato al difensore di Č ernjakov Michail Menglibaev. Si è chiarito, tuttavia, che l'avvocato non può semplicemente andare al SIZO dal suo cliente a partire dal 9 agosto: "Gli inquirenti inventano sempre qualcosa: la mia dichiarazione non è scritta bene, l'ordine è compilato scorrettamente". Un comportamento molto strano da parte degli inquirenti nell'ambito di un caso per l'estorsione di 500 rubli - non trova?

Che dire, mi è riuscito mettermi in contatto con alcuni detenuti del SIZO n° 5, dove si trovano agli arresti Luckevič e Černjakov. Chiamerò i miei interlocutori con il nome collettivo Aleksandr.

- Aleksandr, mi hanno detto che da esigono deposizioni sul "caso del pantano" e informazioni su Naval'nyj, che sarebbe venuto a sapere nelle conversazioni con Luckevi

- E' tutto giusto, solo che fanno anche di lui quando un partecipe, quando un organizzatore finanziario dei disordini di massa in piazza Bolotnaja.

- Così la settimana scorsa l'hanno portato in "manicomio". L'hanno esaminato e l'hanno riconosciuto del tutto capace di intendere e di volere. E lo ritengo tale anch'io. Lo pressano realmente, l'ultima volta dissero che aveva aggredito un inquirente durante un interrogatorio ( per questo motivo è stato effettivamente aperto un procedimento penale n ). Gli dicono che incarcereranno la sua ragazza per la seconda volta, se non scrive quello che gli chiedono.

Supponendo che la "sua ragazza" possa essere Ajgul' Machmutova, mi sono messa in contatto con lei. Effettivamente cercano di incriminarla di nuovo ( i dettagli saranno nei prossimi numeri della "Novaja gazeta" - ). Inoltre Ajgul' ha ricordato che nel procedimento penale sui seggi, in cui ernjakov è parte lesa , ci sono alcune deposizioni in cui figurano dei leader dell'opposizione.

Con questo le coincidenze non sono finite. Nella brigata investigativa della GSU [16] del Comitato Inquirente della Federazione Russa che conduce sia il caso della vendita dei seggi da deputato, sia il caso dell'estorsione di 500 rubli (là Č ernjakov è imputato) ci sono due inquirenti: Vaganov A.A. e Konstantinov D.M.. Così ecco che questi inquirenti conducono anche il "caso del pantano". Vaganov, per esempio, andò da Leonid Razvozž aev [17] nel SIZO di Irkutsk [18] e Konstantinov interrogò Nemcov e Sobč ak [19]. Che ne pensate, perché la GSU del Comitato Inquirente della Federazione Russa si occuperebbe di un caso da cinquecento rubli? Si può supporre: per "correggere" le deposizioni della parte lesa e al contempo arrestato Č ernjakov nei confronti, - beh, fantastichiamo - per esempio, del politico in vista Širšov, presente al passaggio del denaro che sarebbe stato necessario per l'acquisto della poltrona da deputato. Solo, perché?

Dopo queste scoperte non potevo non leggere i materiali del procedimento penale "sui seggi". E ho trovato due documenti. Uno di questi è una dichiarazione manoscritta di Č ernjakov, formalizzata come annotazione a un qualche protocollo. In essa ci sono due paragrafi curiosi:

"Mi visitano regolarmente Borisov e Konstantinov ( inquirenti del Comitato Inquirente -), insieme a cui vengono persone a me sconosciute. (...) Dette persone esigono da me l'immediata conclusione di un accordo pre-processuale in collaborazione con . Borisov e Konstantinov, facendo riferimento a Piskar vice-capo del Comitato Inquirente - ), mi hanno portato un pacco di 4 fogli di mie deposizioni da loro compilate in precedenza (...). Secondo tale documento devo rivelare che hanno compiuto gravi crimini le seguenti persone: Chodorkovskij - per l'organizzazione dell'omicidio su commissione del sindaco della città di Neftejugansk Petuchov; Naval'nyj - per l'organizzazione e il finanziamento di disordini di massa nella Federazione Russa allo scopo di prendere il potere nel paese; Kudrin, Nemcov, Ponomar , Udal'cov, Prochorov, Kasparov, Gudkov e altri per crimini analoghi e per l'attentato in preparazione alla vita di V.V. Putin, della cui organizzazione sarebbero complici D.A. Medvedev e alcune persone del suo entourage. In caso di mio rifiuto di firmare l'accordo indicato Konstantinov e Borisov hanno promesso di mettermi in un luogo di reclusione per 21 anni (...).

Sulla base di quanto esposto chiedo di nuovo di verificare nel modo adeguato tutti i fatti sui crimini compiuti e in preparazione, chiedo di essere interrogato sui fatti indicati, tenendo conto del fatto che gli inquirenti Konstantinov e Borisov esercitano pressioni su di me, chiedo che si applichino a me misure di sicurezza e anche che si chieda a Bastryrkin [22] di trasmettere i procedimenti penali n° 274310 e n° 712026 alla SU [23] dello FSB della Federazione Russa secondo l'indicazione di Putin del 15 maggio 2013".

Tutto questo, certo, è molto simile a un delirio. Ma merita ricordare che Č ernjakov è stato riconosciuto capace di intendere e volere, anche se o cercavano di farlo passare per pazzo o egli stesso aspirava a realizzare tale scenario - l'hanno portato in "manicomio". Inoltre, se si leggono altre sue dichiarazioni, assai simili per forma, anche là per ogni tonnellata di "detriti" tocca un grammo di buon senso. Non merita dimenticare neanche che ogni testo è destinato al proprio lettore. E la missiva di Č ernjakov, a ben vedere, non è indirizzata a un ampio uditorio, ma ai suoi conoscenti dello FSB, a cui aspira a rivelare qualche sua conoscenza sui giochi dei collaboratori del Comitato Inquirente. Č ernjakov è una persona esperta, che ha partecipato, come supponiamo, a più di un'operazione speciale, sa far luce perfettamente su ciò che gli inquirenti vogliono da lui e su ciò che vogliono sentire da lui allo FSB.

A prima vista è il tipico schema di "fondi neri", con la sola differenza che all'ingresso sono posti alcuni "non residenti" (cioè stranieri) e all'uscita "l'opposizione". All'interno - portafogli elettronici, conti bancari, registrazioni di crediti (a dire il vero, senza nomi, parole d'ordine e luoghi di ritrovo). Tale schema si può accludere alle indagini su qualsiasi attività di opposizione: organizzazioni no profit, manifestazioni, campagne elettorali. Per questo, essenzialmente, è anche pericoloso.

Tra l'altro Č ernjakov è una persona che effettivamente capisce qualcosa del finanziamento dell'attività para-politica. Mi è riuscito chiarire che ha avuto qualche rapporto anche con la storia delle proteste invernali: alla manifestazione sul viale Sacharov [24] del 24 dicembre 2011 Č ernjakov si trovava tra gli organizzatori, anche se non intervenne. E' sintomatico che tra le persone che starebbero "preparando un attentato a Putin" figurino soprattutto proprio i titolari di questa manifestazione. In che qualità Č ernjakov si trovava nel viale Sacharov: di propria iniziativa o glielo avevano "chiesto" gli agenti investigativi dei servizi segreti?

Perciò si può supporre questo: alcuni agenti delle strutture armate preparano il terreno per un grande processo politico. Ed è del tutto probabile che tra i futuri imputati qualcuno abbia molta voglia di vedere non tanto i leader dell'opposizione fuori dal sistema, quanto i rappresentanti del campo liberale dell'élite politica ed economica del paese ancora del tutto nel sistema.

Un caso di contabilità investigativa

Andrej ernjakov è parte in causa del clamoroso procedimento penale n° 712026 sulla vendita del seggio di deputato del partito "Russia Unita" . Questi fu l'"acquirente" e il deputato della Duma di Stato del KPRF Konstantin , come pure Vadim Gur , Vladimir Mjasin e Leonid Karagod i "venditori". Secondo la versione degli inquirenti, questi cittadini "... avendo premeditato di appropriarsi di mezzi finanziari in modo truffaldino (...) chiesero a un imprenditore (cioè a Černjakov - nota dell'autore) 7 milioni e mezzo di euro in cambio della promessa di un seggio da deputato alla Duma di Stato. Il 7 luglio 2011 Širšov ricevette dall'imprenditore una parte della somma richiesta nella misura di 66 milioni di rubli ...".

Non si riconosce colpevole neanche Š ir š ov. Peraltro proprio a lui Č ernjakov passò 66 milioni di rubli, diventando di conseguenza "vittima" delle azioni dei "truffatori". La "Novaja gazeta" raccontò dettagliatamente come il 7 luglio 2011 Č ernjakov ricevette il denaro alla cassa dello FSB e andò all'albergo "Nacional'". Il denaro fu trattato con un mezzo speciale e messo in una borsa sportiva. La borsa fu portata da un collaboratore dello FSB che recitava il ruolo della guardia del corpo di Č ernjakov. La stanza d'albergo 418 fu rimpinzata di apparecchiature per la registrazione audio e video.

Nella videoregistrazione si vede bene come al momento del passaggio della borsa con il denaro nella stanza irruppero gli ufficiali della 2.a direzione dell'11.a sezione della Direzione per la sicurezza anti-spionaggio della sfera creditizio-finanziaria del Servizio di Sicurezza Economica dello FSB russo (la direzione "K" ) Vysokolov, Bas, Trubin, Lesnikov, Komarov. Ma per gli agenti investigativi fu una sorpresa totale che all'incontro con ernjakov fosse andato il deputato della Duma di Stato Konstantin ( della "Novaja gazeta" del 2013 ).
i dettagli sono nei numeri

Nonostante la solida base di prove, la probabilità di un processo penale a Širšov è scarsa. L'ostacolo, come si può supporre, è l'avvertimento di Širšov, risuonato dalla tribuna della Duma di Stato il 13 febbraio. Il deputato dichiarò di essere pronto a "...presentare in sua difesa le prove in suo possesso". Di quali "prove" avvertì il protagonista del filmato investigativo dello FSB? Forse del fatto che la vendita di seggi da deputato in Russia è un processo quotidiano? O delle tecnologie segrete per la formazione delle liste elettorali?

Non sono simili a truffatori neanche le altre parti in causa del procedimento penale n° 712026. Leonid Karagod è l'ex capo della sezione protocollo del partito "Russia Giusta", Vladimir Mjasin è l'ex collaboratore di un deputato di "Russia Giusta" della Duma di Stato di 5.a convocazione [31]. Vadim Gurž ij, stando alla scheda del Ministero degli Interni allegata ai materiali del procedimento penale, aveva "ampi legami tra gli impiegati degli organi del potere legislativo ed esecutivo della Federazione Russa, in particolare nella Duma di Stato e nell'amministrazione del presidente della Federazione Russa".

Quando preparai l'articolo sulla "vendita del seggio", mi sorsero grossi dubbi sul fatto che "Truffa" fosse proprio l'articolo del Codice Penale che doveva essere applicato ai partecipanti a questa storia. E' molto probabile che lo FSB abbia interrotto l'attività di "vendite di seggi" del tutto reali. E che un aiuto molto serio in questo l'abbia fornito Č ernjakov, che, a tutta evidenza, collaborava da tempo con lo FSB.

Non è escluso che dell'"agente Č ernjakov" adesso abbia voluto servirsi anche il Comitato Inquirente, che non fa luce molto attivamente sul caso Širšov, però arresta sempre nuove parti in causa del "caso del pantano".

Irek MURTAZIN

"Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/inquests/59808.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio di Sicurezza Federale), il principale servizio segreto russo.

[2] Aleksej Anatol'evič Naval'nyj, uno dei leader dell'opposizione a Putin.

[3] Aleksej Leonidovič Kudrin, ex ministro delle Finanze.

[4] Boris Efimovič Nemcov, uno dei leader dell'opposizione liberale.

[5] Il'ja Vladimirovič Ponomarëv, oppositore del "Fronte di Sinistra".

[6] Sergej Stanislavovič Udal'cov, uno dei leader dell'opposizione di sinistra.

[7] Michail Dmitrievič Prochorov, grande imprenditore e oppositore di Putin.

[8] Gennadij Vladimirovič Gudkov, parlamentare del partito socialdemocratico "Russia Giusta" espulso dalla Duma nel 2012.

[9] "Del Pantano" (quello che c'era un tempo), piazza del centro di Mosca.

[11] La repressione scatenata contro i partecipanti alla manifestazione del 6 maggio 2012.

[12] Caso montato ad arte contro un presunto partito di sabotatori industriali.

[14] Quartiere della zona sud-occidentale di Mosca.

[15] Circa 11-18 euro.

[17] Leonid Michajlovič Razvozžaev, oppositore di sinistra rapito da agenti segreti russi in Ucraina, dove stava per chiedere asilo politico.

[18] Città della Siberia meridionale.

[19] Ksenija Anatol'evna Sobčak, giornalista televisiva e oppositrice, figlia del sindaco perestrojkista di San Pietroburgo Anatolij Aleksandrovič Sobčak.

[20] Jurij Jakovlevič Čajka, procuratore generale della Federazione Russa.

[21] Città della Siberia occidentale.

[22] Aleksandr Ivanovič Bastryrkin, capo del Comitato Inquirente.

[24] Viale del centro di Mosca.

[25] Il "partito del potere" che porta avanti la politica di Putin.

[26] Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito Comunista della Federazione Russa).

[27] Circa 1,5 milioni di euro.

[29] Cioè Kontrrazvedka, "Controspionaggio".

[30] Città della Russia meridionale.

[31] Cioè della scorsa legislatura.


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