Dal 4 marzo al 21 giugno 2015 - Curarta da Ester Coen, questa mostra riunisce circa cento opere dell'artista francese Henri Matisse, fra cui capolavori provenienti dai più prestigiosi musei europei e americani, con un contributo particolarmente significativo del Museo Pushkin di Mosca e dell'Ermitage di San Pietroburgo.
Il motivo della decorazione e i riferimenti orientalistici divennero parte fondamentale della ricerca pittorica di Matisse e questa mostra ricostruisce in un certo senso il percorso effettuato dall'artista per ottenere il suo stile.
Anche se Matisse, parlando di sé, tendeva a definirsi "un viaggiatore sedentario" - considerando "viaggi" solo quelli effettuati negli Stati Uniti e a Tahiti, definendo gli altri semplicemente "trasferte" - si spostò molto, soprattutto fra il 1906 ed il 1913, periodo in cui si concentrarono i suoi soggiorni in Algeria, Italia, Russia, e Marocco. Dalla semplificazione della forma e dall'essenzialità nipponiche passò ad un forte entusiasmo per le decorazioni arabe dopo aver visitato una mostra di arte islamica durante un suo viaggio a Monaco nel 1910. Matisse venne in contatto con due collezionisti russi, Schukin e Morozov, che gli commissionarono diversi lavori, invitandolo a recarsi a Mosca e responsabili anche dei suoi viaggi in Marocco fra il 1912 e il 1913.
"Il Marocco, l'Oriente, l'Africa e la Russia, nella loro essenza più
Fra le opere presenti alcuni paesaggi degli anni dieci nati proprio dalle suggestioni del suo viaggio in Marocco: La Palma, L'albero presso il laghetto di Trivaux, Pervinche - Giardino marocchino.
Per maggiori informazioni: http://www.scuderiequirinale.it/Home.aspx