La presenza della saliera sulle nostre tavole è talmente consueta che non ci chiediamo che origini abbia, chi l’abbia usata per primo …ma noi, curiosone (!!!) , ci siamo volute informare ed abbiamo scoperto che già sulle tavole dell’antica Roma vi era la presenza di questo accessorio, anche se aveva una funzione rituale , per contenere il sale sacro da offrire in dono alle divinità protettrici della casa.
Nel Medio Evo la saliera comincia ad avere la sua funzione di erogatore di sale per uso alimentare, chiaramente solo sulle tavole della nobiltà. Generalmente è realizzata in materiali pregiati ed è anche di notevoli dimensioni. L’evoluzione della saliera passa attraverso il periodo del Rinascimento, diventa molto più piccola, più maneggevole e per la prima volta si cominciano ad aggiungere anche altri scomparti per il pepe ed eventualmente altre spezie.
Bisogna arrivare nel secolo passato per avere l’ulteriore aggiunta dei contenitori per olio e aceto, importante innovazione che porta ad avere tutto il necessario per condimento in un unico oggetto e per averne una diffusione più capillare in tutte le abitazioni: diventa un oggetto d’uso comune.
Al giorno d’oggi ne esistono una grande infinità di modelli, dei più disparati soggetti e materiali.
La vostra saliera com’è fatta?
Ne avete alcune particolari? (appunto come i nostri fraticini …regalo di carissimi amici di ritorno da un viaggio a Pietrelcina..)