- nausea e vomito; sono molto diffusi e possono causare l’erosione dello smalto dei denti, rendendo questi ultimi più sensibili al contatto; è preferibile non lavarsi mai i denti dopo il vomito ed effettuare, invece, dei risciacqui con un bicchiere d’acqua ed un cucchiaino di bicarbonato di sodio; questo aiuta a neutralizzare gli acidi;
- granuloma piogenico (PG); di solito colpisce il 5% delle donne incinte e si manifesta con delle lesioni benigne lisce, non dolorose e che sanguinano facilmente; può essere causato da una scarsa igiene, da un calcolo o dal tartaro; l’aumento dei livelli di estrogeni e progesterone, che si verifica durante la gravidanza, intensifica questo tipo di condizione; spesso si sviluppa sulla gengiva vicino ai denti, ma può anche interessare il labbro, la lingua o la mucosa buccale; la dimensione del granuloma piogenico può variare da pochi millimetri a 2 cm; quando necessario, può essere tranquillamente asportato chirurgicamente, ma i casi di recidiva sono molto comuni;
- la gengivite; consiste nell’infiammazione della gengiva (gonfiore, eritema, tenerezza e sanguinamento) ed interessa, di solito, il 60-75% delle donne in gravidanza; si può prevenire con una meticolosa igiene orale;
- la parodontite; è una forma più grave di gengivite che coinvolge anche l’osso che ospita la dentatura e che può causare, con il passare del tempo, la perdita dei denti; inoltre, l’infiltrazione di batteri può dare vita ad una risposta infiammatoria cronica che può produrre effetti negativi sulla gravidanza (si suppone che esista un legame tra questa condizione ed i parti prematuri ed i neonati sottopeso).
Uno studio ha dimostrato anche che le future madri sono in grado di trasmettere ai loro piccoli lo Streptococcus mutans, il batterio che causa le carie dentali. Una corretta igiene orale è fondamentale per prevenire patologie di questo tipo (spazzolino e dentifricio, filo interdentale e collutorio). Le radiografie, inoltre, risultano essere molto utili e possono essere effettuate durante la gravidanza in quanto prevedono un’esposizione molto bassa alle radiazioni.
I farmaci che vengono spesso utilizzati per il trattamento di condizioni orali durante la gravidanza includono analgesici, anestetici e antibiotici. Poiché, però, molti di loro possono attraversare la barriera placentare, è importante rivolgersi al proprio medico per essere sicuri di tutelare la sicurezza della madre e del feto. E’ necessario, inoltre, sottolineare che alcuni farmaci possono essere assunti solo in un determinato periodo della gravidanza.