La Saponaria: Shampoo solido ai semi di lino

Creato il 19 ottobre 2012 da Ecobiopinioni @Ecobiopinioni

I capelli sono da sempre il mio cruccio.

Fin da bambina li sognavo lisci, morbidi e disciplinati ma mi sono scontrata contro la forza della natura che me li ha gentilmente concessi ricci, crespi e dal volume esagerato.

Per fortuna la svolta eco bio capellifera li ha notevolmente migliorati rendendoli molto più facili da domare e addomesticare.

Sbirciando qua e la tra i vari e-shop, mi sono imbattuta nello shampoo solido ai semi di lino La Saponaria che ha fin da subito catturato la mia attenzione ed interesse, reduce forse dall’esperienza estremamente positiva con lo shampoo girasole e arancio dolce dello stesso brand di cui vi ho già parlato qui.

Ho deciso quindi di provarlo.

Senza plastica, senza sprechi. Perfetto per l’aereo!

Dedicato a chi non ama i flaconi di plastica e a cui piace viaggiare, questo shampoo senza acqua è facile da trasportare (anche in aereo) e non inquina. Formulato con ingredienti locali e genuini, deterge delicatamente donando vitalità a capelli stressati e indeboliti. Lavanda, rosmarino e ginepro agiscono alla radice e sul cuoio capelluto sfiammando le irritazioni, mentre il limone deterge a fondo eliminando il grasso e migliorando la naturale lucentezza.

Inci: Olea Europaea Oil (olio extravergine d’oliva), Cocos Nucifera Oil (olio di cocco bio), Aqua, Linum Usitatissimum Seed Oil (olio di semi di lino bio), Sodium Hydroxid, Ricinum Usitatissimum Oil (olio di ricino), Simmondsia Chinensis Seed Oil (olio di jojoba), Lavandula Hybrida Oil (oe lavanda), Citrus Medica Limonum Oil (oe limone), Juniperus Communis Oil (oe ginepro), Rosmarinum Officinalis Oil (oe rosmarino), Melaleuca Alternifolia Oil (oe tea tree), Limonene*, Citral*, Linalool* (*naturalmente contenuti negli oli essenziali).

Prezzo € 4,50 per 100 gr

L’idea di uno shampoo solido, che andasse bene un po’ per tutta la famiglia, mi ha subito catturata.

La prima volta che l’ho utilizzato, ne sono stata abbastanza soddisfatta: molto schiumogeno, delicatamente profumato, risultato nella norma.

Nel tempo però, mi sono dovuta ricredere.

Già dal secondo tentativo, i miei capelli risultavano pesanti all’attaccatura e sulla cute e tendenzialmente secchi sulle lunghezze. Risultato che si è accentuato con l’utilizzo continuo.

Effetto forse dovuto a questioni di ph. Il sapone, infatti, è per sua natura alcalino ed è in contrasto con quello acido della pelle e del capello. Mentre l’epidermide ristabilisce facilmente il proprio ph dopo una detersione a risciacquo, per il capello la questione è un po’ più complessa.

Come giustamente fa notare anche Lola nel suo forum, il ph basico apre le squame del capello e, unendo il sapone ai sali minerali contenuti nell’acqua, si generano dei sali insolubili che si depositano inevitabilmente sulla chioma rendendola secca e opaca.

Delusa, ero già pronta a riciclarlo come sapone corpo da doccia fino a quando mio marito, terminato il suo abituale shampoo, non ha deciso di provarlo e consacrarlo a proprio shampoo.

Avendo infatti capelli corti e una cute tendenzialmente secca, non ha potuto fare a meno di apprezzarlo .

Cosa posso dire…tutto è bene quel che finisce bene!

C’è da dire, per dovere di cronaca, che questo sapone/shampoo dura davvero tanto, molto di più rispetto ad uno normale, ed ha un prezzo decisamente conveniente, oltre a rendersi pratico per chi viaggia in aereo e pratica sport.

Consigliato quindi a chi ha capelli corti e cute tendenzialmente secca, pratica sport e viaggia in aereo ma sconsigliato a chi ha capelli lunghi, secchi e che si sporcano velocemente.

Spero che la mia esperienza possa esservi utile.

Avete mai provato uno shampoo solido? Quali sono i vostri preferiti?

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