Durante l’incontro, la cui agenda prevedeva tra l’altro la discussione su un protocollo d’intesa quadro tra Regione Autonoma della Sardegna e Agenzia Spaziale Italiana, sono stati affrontati i possibili sviluppi dell’astrofisica spaziale in Sardegna, un settore che, grazie alle possibilità aperte dal Sardinia Radio Telescope (SRT), si mostra estremamente interessante e promettente in vari ambiti.
«L’Aerospazio è uno dei settori in cui crediamo fortemente» ha affermato a conclusione dell’incontro il vicepresidente RAS Paci. «Ora, grazie anche ai finanziamenti messi in campo dall’Europa per questo settore, vogliamo fare un passo avanti, trasformando la ricerca di base in opportunità di lavoro, ricchezza e crescita sociale per la nostra regione».
Per il presidente dell’ASI Roberto Battiston «L’ Agenzia Spaziale Italiana ha un rapporto speciale con la Sardegna, regione che ha sempre investito nella ricerca e nella tecnologia. A partire dall’innovativo Sardinia Radio Telescope, realizzato assieme all’ INAF con il 20% di contributo dell’ ASI, passando per i progetti del DASS nel settore dello sviluppo delle tecnologie per le telecomunicazioni ed il controllo satellitare dei treni, nonché nel settore dello sviluppo dei nuovi sistemi di lancio e dei materiali avanzati in grado di resistere a temperature elevatissime, il rapporto tra ASI e le istituzioni tecniche e scientifiche della Sardegna è solido e destinato a consolidarsi nel breve e medio termine, coinvolgendo attori importanti come l’ESA e la NASA. Ho confermato al Presidente Pigliaru – prosegue Battiston – l’interesse di ASI per un accordo quadro che valuti, in particolare, l’utilizzo ed il potenziamento del SRT per il tracciamento di detriti spaziali (progetto europeo SST) e per i servizi di Deep Space Network con la NASA, e il sostegno allo sviluppo delle tecnologie di propulsione e relative ai materiali avanzati necessari per la prossima generazione del lanciatore italiano VEGA-C in collaborazione con il DASS».
Dopo l’incontro in Regione, il Presidente dell’ASI, accompagnato dal Presidente INAF e da tecnologi dell’INAF di Cagliari, ha visitato il sito di SRT, i laboratori di sviluppo tecnologico e le strutture di outreach cittadine dell’INAF nel nuovo Campus della Scienza a Selargius.
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf