Carlo Sechi (Sel), infine, ha definito quella della portualita’ ”una bella partita che bisogna assolutamente vincere, dopo le tante perse dalla Sardegna. Se la tassa sul lusso e’ stata una cattiva pensata con il decreto Monti si sta perseverando nell’errore, con l’aggravante che questo errore si inserisce in una crisi durissima di cui per ora non si intravedono vie d’uscita nel breve e medio periodo. Non ci devono essere tasse per arrivare in Sardegna, nemmeno in barca”.
”La battaglia per lo sviluppo dei porti turistici – conclude – e’ vitale per l’economia della nostra regione, cosi’ come lo e’ stata quella del low cost nel trasporto aereo. Anche perche’ intorno a noi abbiamo concorrenti che non staranno certo a guardare: la Sardegna ha 36 approdi in grado di accogliere circa 9000 imbarcazioni, lo stesso numero di Palma di Maiorca.”