USCITA CINEMA: 14/03/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Christian Petzold
SCENEGGIATURA: Christian Petzold
ATTORI: Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Rainer Bock, Claudia Geisler, Peter Weiss, Rosa Enskat
FOTOGRAFIA: Hans Fromm
MONTAGGIO: Bettina Böhler
MUSICHE: Stefan Will
PRODUZIONE: Schramm Film Koerner & Weber, Zweites Deutsches Fernsehen (ZDF), ARTE
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Germania 2012
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore
Sito Ufficiale
Trama:
Germania Est, estate 1980. Barbara è un medico che viene trasferito per ragioni disciplinari in un piccolo ospedale situato in una località remota. Il suo amante, che aveva conosciuto a Berlino Est in una notte di primavera, sta cercando di farla scappare. A lei non interessa nulla della sua vita, dei suoi pazienti, del suo lavoro... è come se niente avesse significato. Quando incontra Andre, anche lui un medico trasferito per ragioni disciplinari, Barbara perde il controllo di tutto.
Commento:
Dramma teutonico, un racconto arido, senza forti colpi di scena ma ricco di contenuti. Ambientato nella Repubblica Democratica Tedesca degli anni 80, fotografa il desiderio di Barbara, giovane medico, di fuggire dalla dittatura della Germania Ovest. Confinata in un ospedale di provincia e tenuta sotto controllo continuo dal regime, pianifica segretamente la sua fuga. Il personaggio interpretato dalla bravissima e perfetta Nina Hoss vive sospeso tra due vite distinte. La difficoltà di cedere alle emozioni di un posto che lei considera solo di passaggio e il dovere e la voglia di vivere la propria vita. Il ritmo legnosetto, figlio in parte della tradizione cinematografica teutonica, mina solo in parte un'opera affascinante per sentimento e altruismo.
Mantenere la propria umanità in un regime di vita opprimente, il personaggio di Barbara si muove sullo schermo con un volto stravolto da malinconia imperscrutabile. Una storia di sacrificio, un triangolo d’amore maturo ma anche un thriller rarefatto, tutto per un'unica enorme scelta. Le storie come questa di Barbara sono necessarie e continuano ad avere un significato soprattutto nella nostra società apparentemente libera. Un thriller sulla guerra fredda meticoloso, sorprendentemente dolce dietro il suo filo spinato. Nina Hoss è qualcosa di indescrivibile, il suo ritratto di questa donna è perfettamente reale e ipnotico tanto da nascondere le crepe di una sceneggiatura discontinua. Una donna al bivio, per una piccola perla cinematografica, complessa nella sua non facile fruibilità ma ampiamente appagante.
Pro.
- Su tutto l’interpretazione di Nina Hoss.
- Al giorno d’oggi ancora un film necessario.
Contro.
- Legnoso e discontinuo nella narrazione.